19 Maggio 2018

Girl’s Day: le ragazze delle Don Bosco a scuola di impresa


Una sartoria che recupera capi dismessi valorizzandoli e rivendendoli, una sartoria fashion che realizza capi di tendenza, una pasticceria che produce e vende dolciumi cinesi e un laboratorio di profumi. Questi i quattro progetti imprenditoriali ideati dalle studentesse delle classi seconde C, D ed E della scuola secondaria di primo grado Don Bosco-Lero che hanno partecipato al progetto Girl’s Day, realizzato dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Prato con la collaborazione del Comune di Prato. Giunto al suo settimo anno di vita, il progetto ha lo scopo di mettere le giovanissime a diretto contatto con la realtà lavorativa per iniziare a pensare concretamente al loro futuro. Dopo gli incontri in aula con le imprenditrici di Confartigianato e una giornata passata in azienda per toccare con mano la realtà quotidiana di un’impresa, le ragazze si sono cimentate quindi nell’ideare una possibile attività, realizzando un piccolo business plan e, con l’aiuto dei funzionari dell’associazione, hanno affrontato le varie situazioni alla base della nascita di un’impresa: la definizione di un budget, la richiesta di finanziamenti, un piano dei costi relativi alla location e agli strumenti necessari. In alcuni casi le ragazze hanno addirittura aperto una pagina sui social media col nome della loro attività, realizzato biglietti da visita e, come nel caso del laboratorio di profumi, presentato un prodotto-tipo.
Stamani le piccole protagoniste hanno ricevuto l’attestato e soprattutto gli applausi per il lavoro svolto nell’evento conclusivo nel salone consiliare del Comune di Prato, alla presenza della presidente del Movimento Donne Impresa, Sabrina Nesti e delle imprenditrici che ne fanno parte. A fare gli onori è stata l’assessore alla pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti, che ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per avvicinare le giovanissime al mondo del lavoro che le attende. Sabrina Nesti ha ribadito uno dei principali obiettivi del progetto: far capire alle giovanissime che non esistono lavori “da uomo” o “da donne”, ma che l’unico limite è dato semplicemente dalle capacità e dalle propensioni personali.

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