14 Maggio 2018

Lavoro irregolare, l’allarme della Cgil: “Dopo i cinesi potrebbe essere la volta dei bengalesi”


Il sequestro di una ditta a Vaiano gestita da bengalesi che sfruttavano connazionali irregolari potrebbe essere il segnale del radicamento nel nostro distretto di un nuovo filone dello sfruttamento e del lavoro irregolare.
E’ l’allarme che lancia la Filctem-Cgil. Nel distretto napoletano – con il beneplacito della camorra – operano centinaia di aziende irregolari gestite da bengalesi che sfruttano connazionali per produrre abiti a bassissimo costo per le grandi marche. La scoperta di un’azienda simile a Vaiano preoccupa il sindacato, considerando anche l’esistenza sul nostro territorio di un altro sistema lavorativo illegale come quello cinese.

massimiliano brezzo from tvprato on Vimeo.

Qualora non si trattasse di un caso isolato per il sindacato bisogna intervenire prima che il problema diventi ingestibile, cominciando ad indagare a fondo sugli aspetti fiscali e previdenziali. L’applicazione della responsabilità solidale e dell’articolo 603 bis del codice penale, che prevede il carcere per chi si macchia di sfruttamento, potrebbero essere altri due strumenti utili per contrastare il fenomeno.

brezzo from tvprato on Vimeo.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments