I finanziamenti dello Stato per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze “sono già stati approvati, sono già stati comunicati, tra l’altro, dal ministero all’Enac, e quindi non vedo quali problemi ci possano stare, perché siamo in uno stato di diritto”. Lo ha detto Marco Carrai, riconfermato presidente di Toscana Aeroporti dall’assemblea degli azionisti riunitasi oggi a Firenze, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse preoccupato, in questa fase di incertezza politica, per il sostegno del governo alla realizzazione del progetto basato sulla nuova pista.
“Io non ho nessun tipo di preoccupazione – ha aggiunto Carrai – si vive in uno stato di diritto, e un qualunque governo deve prendere atto dell’attuale situazione giuridica”.
Carrai ha ribadito il suo ottimismo per l’esito dei ricorsi presentati contro il progetto al Tar: “Abbiamo fatto un lavoro molto approfondito – ha detto – che credo nessun altro aeroporto abbia mai fatto fino ad oggi, e quindi penso che abbiamo tutti gli elementi per andare fiduciosi verso la giustizia amministrativa”.
L’assemblea degli azionisti di Toscana Aeroporti ha provveduto al rinnovo del Cda, all’approvazione del bilancio 2017 con ricavi per 136,2 milioni di euro (+6,6%) e un utile netto di 10,6 milioni (+7,5%), e all’erogazione di un dividendo di 0,531 euro per azione (+6,6% rispetto ai 0,498 euro del 2016), con stacco cedola il 4 giugno, record date il 5 giugno e pagamento il 6 giugno.
Oltre a Carrai, nella lista maggioritaria Corporacion America-Sogim sono stati eletti Elisabetta Fabri, Gina Giani, Saverio Panerai, Martin Eurnekian, Ana Cristina Schirinian, Stefano Bottai, Roberto Naldi, Vittorio Fanti.
Nella lista presentata dagli azionisti Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana, Provincia di Pisa, Cciaa di Firenze, Comune di Pisa e Cciaa di Pisa sono stati eletti Niccolò Manetti, Jacopo Mazzei, Anna Girello, Giovanni Battista Bonadio, Ylenia Zambito e Pierfrancesco Pacini.
Carrai, sicuro che siamo in uno stato di diritto? No, perché in uno stato di diritto non può esistere che un gruppo di potere imponga un aeroporto su una città di 200 mila persone, in una piana che scoppia, in barba a tutto ciò che, evidentemente, dimostra la non fattibilità del progetto.
Bisogna vedere poi come il nuovo governo si porra’ di fronte a questo progetto