24 Maggio 2018

Pratese querelato per diffamazione da Matteo Renzi, l’ex premier ancora assente in aula: “E’ in Kazakistan”. E il processo rischia di chiudersi


Il processo penale per diffamazione che Matteo Renzi promosse contro il pratese Alessandro Maiorano, l’impiegato del Comune di Firenze che lo accusava di ‘spese pazze’ alla Provincia nel periodo 2004-2009, potrebbe concludersi alla prossima udienza, fissata il prossimo 10 settembre, se ancora una volta l’ex premier non si presenterà in aula. E’ quanto emerge dall’udienza odierna dove, appunto, Renzi era assente come già avvenuto in passato. Il tribunale lo vuole ascoltare come persona offesa ma tali assenze, sempre giustificate dagli impegni politici e ricondotte al legittimo impedimento, hanno comportato diversi rinvii.

Oggi il suo avvocato Federico Bagattini ha esibito al tribunale la copia di un biglietto aereo di andata e ritorno per il Kazakistan con date dal 22 al 24 maggio. Per il tribunale un’ulteriore assenza potrà significare un disinteresse di Renzi a proseguire la causa. Atteggiamento equiparabile alla remissione di querela. Il processo quindi verrebbe chiuso. Era stato Renzi nel 2014 a farlo aprire con una querela contro Maiorano, annunciando che avrebbe devoluto in beneficenza il risarcimento.
Oggi l’avvocato difensore Carlo Taormina ha portato in tribunale le delibere con le spese della Provincia quando era presidente Renzi.

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