25 Maggio 2018

Stop a Case Passerini, il sindaco Biffoni: “Vogliamo risposte. Il piano dei rifiuti di Rossi? Deve arrivare subito”


“Adesso chiediamo, avendo fatto sostanzialmente tutto quello che c’era da fare, che tutti, e ripeto tutti, ci spieghino come si chiude il ciclo dei rifiuti”. Chiede risposte immediate, il sindaco Matteo Biffoni, per scongiurare l’emergenza rifiuti. Lo stop all’inceneritore di Case Passerini, stabilito dal Consiglio di Stato per l’assenza delle compensazioni ambientali richieste, produrrà inevitabili effetti a cascata anche sul territorio pratese e il primo cittadino scongiura da subito l’aumento della Tari a danno degli utenti. Del resto, lo hanno ripetuto a chiare lettere anche i vertici di Alia nella recente Commissione comunale Ambiente: gli impianti esistenti sono saturi e l’attuale sistema di smaltimento nel perimetro dell’Ato Toscana Centro rischia il collasso. Il discusso termovalorizzatore di Sesto costituiva il naturale sbocco a una situazione che si fa sempre più instostenibile.

“Ho detto in tempi non sospetti che non siamo innamorati di nessuna formula: Case Passerini, che era prevista all’interno di un percorso sottoscritto ormai una decina d’anni fa – afferma il sindaco Biffoni – era un obiettivo. Non è che siamo innamorati dei posti, dei luoghi o delle formule. Però vogliamo risposte. Mi aspetto che chi deve fare la propria parte adesso sia coerente, esattamente come lo è stata questa città che ha raggiunto ottimi risultati nella differenziata, che ha eliminato i cassonetti dalle strade e ha avviato i canali di smaltimento speciale degli scarti tessili”.
A cantar vittoria per il blocco all’inceneritore sono non solo i comitati ambientalisti e i comuni di Sesto Fiorentino e di Campi Bisenzio, ma anche il governatore della Toscana Enrico Rossi, che si dice pronto a predisporre un nuovo piano dei rifiuti di ambito regionale entro l’estate. Un progetto basato sull’economia circolare il cui obiettivo primario sarà l’innalzamento della raccolta differenziata al 75%: la parte restante andrebbe invece in discarica e ai termovalorizzatori, che comunque verrebbero ulteriormente ridotti.

Per il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, “il termovalorizzatore resta una necessità per la Toscana: a Case Passerini o altrove questa è l’occasione per confrontarci sul futuro”, ripete Giani. Anche Biffoni chiede garanzie. “Mi fa piacere che in tanti si stiano rendendo conto delle difficoltà, come Confindustria Firenze – prosegue Biffoni -. Adesso aspetto i fatti da parte di tutti. Leggo che il presidente Rossi ci presenterà, nel giro di poche settimane, un nuovo piano: lo leggeremo con attenzione, ma questo piano deve arrivare subito. Non è pensabile – conclude – che le nostre città possano andare, anche solo minimamente, in tilt”.

gg

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