25 Maggio 2018

Tariffe degli asili nido: previste riduzioni fino a 75 euro


È stato approvato dalla giunta comunale l’atto di indirizzo per la ripartizione dei trasferimenti assegnati al Comune di Prato dal Piano di Azione Nazionale pluriennale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione. “La scelta dell’amministrazione comunale – si legge in una nota – è stata quella di destinare le risorse interamente al sostegno economico delle famiglie per l’accesso ai servizi d’infanzia del sistema integrato nidi e scuole d’infanzia comunali e convenzionati. Le risorse sono state destinate in misura prevalente all’abbattimento generalizzato delle tariffe per l’accesso all’asilo nido ed in parte a sostegno del sistema delle scuole d’infanzia paritarie, con la finalità di garantire alle famiglie pari opportunità per l’accesso alla scuola d’infanzia privata paritaria che, rispetto alla scuola pubblica gratuita, costituisce un costo che grava sul bilancio familiare”.

“Negli anni l’amministrazione comunale ha cercato di contrastare la crisi del sistema, presente all’inizio della legislatura, attraverso una sensibilizzazione delle famiglie, il potenziamento di due centri gioco e l’apertura di un nuovo asilo nido. L’effetto di questi interventi si è tradotto in un aumento delle iscrizioni – circa 100 bambini in più – rispetto agli anni precedenti” prosegue la nota del Comune.

L’abbattimento tariffario, possibile grazie al contributo di circa 800.000 euro assegnato dalla Regione Toscana nell’ambito del Piano, sarà di uguale entità sia per gli utenti del nido comunale che per gli utenti del nido privato accreditato e avverrà nella nella misura di 50 euro per i frequentanti del tempo corto, di 65 euro per i frequentanti del tempo lungo e di 75 euro per i frequentanti del tempo prolungato, a prescindere dal valore ISEE del nucleo familiare.

“L’intenzione dell’amministrazione comunale è che questo intervento abbia la possibilità di strutturarsi così da rimanere attivo anche per i prossimi anni” ha dichiarato l’assessore all’Istruzione pubblica Maria Grazia Ciambellotti. “Chiaramente, per raggiungere questo risultato è necessario che la legge 107 La Buona Scuola continui il suo percorso e che non venga cancellata, altrimenti il piano salta”.

Gli interventi finanziati con le risorse assegnate dal Piano saranno armonizzati e coordinati con gli altri interventi già previsti per le stesse finalità e finanziati con risorse proprie del Comune di Prato e con risorse regionali. Oltre alla riduzione dei costi a carico delle famiglie, sono previsti incentivi per gli Istituti che presenteranno progetti mirati all’innovazione, al miglioramento e alla riqualificazione degli spazi.

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