7 Giugno 2018

Asilo, ticket pasti e caro-parcheggi, la Cisl accusa la Asl: “Scarsa attenzione ai propri dipendenti”


La Asl Toscana Centro presta scarsa attenzione ai propri dipendenti. L’accusa arriva dalla Funzione pubblica della Cisl, che segnala tre temi trascurati dai vertici della Asl: asilo, ticket pasti e parcheggi. “Con la Direzione Aziendale sta diventando complicato affrontare tematiche relative al benessere lavorativo dei propri dipendenti, ai quali si chiede sempre più abnegazione e responsabilità ma si restituisce poco o niente” affermano i sindacalisti Massimo Cataldo e Andrea Borgheresi.
Sul tema dei parcheggi, alla Cisl sono arrivate segnalazioni di un aumento della tariffa per la sosta in piazzale Ebensee.
“Se al nuovo ospedale, per trovare parcheggio i dipendenti che prendono servizio nel pomeriggio sono costretti ad accedere prima delle 12, e non è detto che riescano nell’intento – scrivono Cataldo e Borgheresi – nel vecchio presidio ospedaliero pare che qualcuno voglia trarre guadagno dai dipendenti; infatti, mentre la Cisl, già qualche anno fa, chiedeva la parità di trattamento e cioè che i dipendenti non pagassero il parcheggio, qualcun altro faceva convenzioni per garantire la sosta a 10 euro.
Ora siamo arrivati al culmine della beffa, il balzello da pagare è passato da 10 euro a 14 euro, ma solo se si utilizzano gli stalli del piazzale Ebensee posizionati nel secondo riquadro; se invece si vuole accedere agli spazzi più vicini al presidio misericordia e dolce, la cifra pare sia di 25 euro”.
“Sarà una casualità – si domandano dalla Funzione Pubblica della CISL – che questi aumenti arrivino in concomitanza con l’annunciato avvio dei lavori di demolizione del vecchio ospedale, tenuto conto che i lavoratori sono coloro che certamente potranno usare con continuità i parcheggi comunali in mancanza del parcheggio interno al presidio?”.

“Per quanto riguarda l’ istituto contrattuale dei buoni pasto -proseguono i due sindacalisti-, anche qui l’ASL ha dato il meglio di sé: abbiamo più volte chiesto alla direzione, ed è stato anche argomento trattato in vari incontri da febbraio ad oggi, conto del perché alcuni ristoratori convenzionati stessero cessando di erogare il pasto ai lavoratori che operano sul territorio; al riguardo ci era stato riferito che entro metà aprile sarebbe tornato tutto alla normalità. Il tutto era partito da una zona circoscritta dell’Empolese ma, è notizia di questi giorni che, non solo non si è tornati alla normalità, ma la criticità si è estesa a tutti i territori, compreso quello di Prato, dove pare sia diventato quasi impossibile reperire un pasto”. Il motivo è legato al fatto che i ristoratori fanno fatica a riscuotere dalla società erogatrice dei buoni pasto con cui è convenzionata la Asl Toscana Centro.

Altra questione sollevata dalla Cisl è l’asilo nido interno all’ospedale. “In questi anni, abbiamo chiesto di realizzare uno spazio dove creare un asilo nido per i figli dei dipendenti; sono state raccolte firme, si è discusso con i Direttori Generali che si sono susseguiti e che, tutti, nessuno escluso, si sono detti attenti a questa richiesta salvo poi trovare le motivazioni per disattendere il tutto.
Noi ci siamo spinti oltre, abbiamo chiesto che venisse approntato un Baby parking, al fine di consentire alle lavoratrici di conciliare il tempo lavoro con il tempo per la famiglia, consentendo a coppie di lavoratori di potersi dare il cambio senza il pensiero di dove lasciare i figli piccoli o senza doversi appoggiare a familiari. Per far ciò, lo scorso mese, abbiamo inviato una richiesta d’incontro alla direzione generale nella quale ci siamo anche permessi di suggerire lo spazio al primo piano nella zona commerciale del Presidio Ospedaliero Santo Stefano, dove prima sorgeva la banca, ma ad oggi siamo ancora in attesa di convocazione”.

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