26 Giugno 2018

Cento specialisti, quattro punti prelievo e servizi più vicini e efficienti: nasce la rete Area Accordo Solidale


Un’alleanza in nome della salute e della qualità della vita dei pratesi. Un’offerta di servizi sanitari e sociali di eccellenza che dialogano tra loro per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e dei pazienti, proprio a due passi da dove vivono. Sono queste le innovative caratteristiche di Area Accordo Solidale, una rete di sinergie e opportunità che nasce da un coraggioso patto di collaborazione a sei e vede coprotagonisti i centri medici Diagnosys, IAMA, Medika, Studi Medici Galilei, Etrusca Medica con il Consorzio ASTIR.

Per il territorio pratese la nuova galassia di servizi, che si regge sul legame stretto tra realtà del sanitario privato e convenzionato ormai consolidate rappresenta sicuramente un’esperienza pilota. Il servizio sarà attivo dal luglio e verrà messo definitivamente a regime nelle prime settimane  di settembre.

“E’ un modello si sanità evoluta – mette in evidenza Fabrizio Tempesti, amministratore unico di Diagnosys e Medika e presidente del cda di Etrusca Medica – . La forza della rete messa a disposizione dei cittadini da Area solidale sta nella qualità dei servizi, nella loro prossimità ai pazienti, ma anche nei numeri degli operatori sanitari e degli specialisti che sono attivi nelle diverse strutture”.

La rete sarà in grado di dare risposte rapide. “Basta una telefonata a uno dei sei poli di riferimento e si possono avere a disposizione circa 100 medici che coprono 40 branche specialistiche, dalla cardiologia alla radiologia attraversando un vastissimo panorama di specializzazioni”, sottolinea Antonio Cirri, presidente del cda di IAMA e amministratore di Studi Galilei (di cui Astir è socio di maggioranza).

I punti prelievo in rete sono 4: Diagnosys, IAMA, Studi Galieli ed Etrusca Medica. Nella rete di servizi sono impegnati 4 biologi; 6 tecnici di radiologia, laboratorio e neurologia; 15 infermieri laureati e 6 fisioterapisti.

Area solidale costituisce una risposta ai bisogni della comunità locale a tutto tondo. “Il Consorzio Astir aggiungerà alla rete medica una serie di servizi socio sanitari – fa notare Loretta Giuntoli, presidente del Consorzio Astir – È infatti in grado di anche rispondere alle esigenze di chi cerca supporto per l’assistenza e la cura domiciliare e per l’accoglienza in strutture dedicate”.

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