Giardini della Passerella senza fumo, il progetto di Auser: inizia il percorso verso il divieto.


Giardini della Passerella senza fumo: è il nuovo progetto di Auser, l’associazione di volontariato e di promozione sociale, che prevede la messa in campo di varie azioni finalizzate allo spegnimento della famigerata cicca nel parco pubblico di via Sant’Antonio. In seguito all’approvazione della Legge 3 del 2003, il divieto di fumo trova applicazione in tutti i locali chiusi, sia pubblici che privati, e nelle aree all’aperto di pertinenza delle scuole, mentre per i parchi pubblici spetta alle varie amministrazioni comunali legiferare. E’ così che, per avviare anche a Prato un percorso che in altre città italiane soprattutto al Nord è già realtà, l’associazione Auser ben presto – entro l’estate – sguinzaglierà i propri volontari per invitare i frequentatori della Passerella a non fumare. Saranno inoltre attaccati cartelli informativi sui rischi per la salute derivanti dal fumo e per l’informazione sui corretti stili di vita. “Il progetto si pone come il primo passo verso il totale divieto di fumo ai giardini della Passerella – spiega Andrea Cambi, presidente di Auser Prato -; come Auser e come gestori insieme ad altre associazioni di questo parco pubblico, abbiamo intenzione di parlare con l’amministrazione comunale per dare avvio all’iter che porterà all’emanazione di una legge antifumo: la frequentazione della Passerella soprattutto da parte di bambini e la vicinanza geografica con l’asilo del Campino fanno sì che questo sia un luogo strategico per iniziare questo tipo di iter”. Si tratta di un progetto unico a Prato e l’intenzione di Auser è di mobilitare al più presto i propri volontari, per quello che per il momento è solo un invito a non fumare, anche al parco dell’ex Ippodromo.

LS

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