27 Giugno 2018

Poggio a Caiano, l’integrazione si fa in cucina: progetto pilota per poggesi e richiedenti asilo


L’integrazione si fa in cucina, condividendo la cultura del cibo e imparando a preparare da mangiare per tutti. È questo il valore di un progetto pilota promosso dal Consorzio Astir, con la collaborazione attiva del Comune di Poggio a Caiano, a cui hanno preso parte cinque richiedenti asilo provenienti da Nigeria, Ghana, Pakistan e Gambia che sono inseriti nel CAS (Centro Accoglienza Straordinario) affidato ad Astir e cinque donne residenti nella cittadina medicea.

Il cuore del progetto è un corso di formazione di 140 ore appena concluso per addetto alla cucina e alla preparazione dei prodotti da forno organizzato dalla Cooperativa Verdemela e dall’agenzia Astirforma che è stato coordinato con grande impegno e passione dallo chef Filippo Fornello. Il gruppo ha lavorato sodo e ha raggiunti risultati di tutto rispetto. Tanto che ieri c’è stata la grande prova del cuoco che ha visto come ospiti anche il sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli con l’assessore alle Politiche sociali, Maria Teresa Federico, insieme alla presidente del Consorzio Astir, Loretta Giuntoli. È stato rivisitato il menù della tradizione con polpette e sedani alla pratese, risotto alla crema di peperoni e un indimenticabile soufflé 13 minuti al cioccolato.

“Per la cooperativa Verdemela a AstirForma questa è stata una scommessa impegnativa che ha dato risultati importanti. Prima di tutto il fatto che è diventata anche una opportunità di lavoro per una signora poggese e un giovane del Gambia”, spiega Loretta Giuntoli. La cooperativa Verdemela e Astirforma hanno creato, in via Lombarda, uno spazio formativo e una cucina attrezzata di tutto punto, dove si fa lezione e si può cucinare pasti per strutture come scuole e residenze per anziani. Per il Comune di Poggio a Caiano l’iniziativa è collegata al Progetto Baratto, caratterizzato dal fatto che chi viene sostenuto dai servizi sociali collabora a iniziative socialmente utili. “Un esempio di come si possa lavorare insieme su progetti concreti, vicini ai bisogni della gente. Grazie a questa formula cittadini di Poggio in difficoltà hanno trovato lavoro e una nuova dimensione”.

Protagonisti della prova in cucina la signora Imma, che con le padelle ha a che fare da 25 anni e qui ha trovato non solo un nuovo lavoro ma una nuova dimensione, e alcuni dei richiedenti asilo. “Con loro la collaborazione è bellissima, insieme stiamo imparando tanto, in cucina e su noi stessi”. Suware, che viene dal Gambia e affianca Imma ai fornelli, sta imparando l’italiano e intanto è entusiasta dei nostri piatti. “Mi piace molto preparare la pasta al ragù e anche il dolce al cioccolato. Sono in Italia da tre anni e mi trovo bene”. Ma purtroppo della sua famiglia in Gambia non sa più nulla.

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