11 Giugno 2018

Risparmio energetico, Estra stanzia 6 milioni di euro per le aziende di Toscana e Marche


Estra Clima, Società del Gruppo Estra operante nel settore del risparmio energetico, lancia la “Call for Energy Saving” per l’efficientamento energetico. Finalità del progetto, l’individuazione di soluzioni efficaci per la riduzione dei consumi tramite l’impiego delle tecnologie più efficienti disponibili sul mercato. L’iniziativa, che prevede un investimento di 6 milioni di euro, rappresenta un unicum a livello nazionale in quanto costituisce la prima call promossa in Italia da una E.S.Co (Energy Saving Company), indirizzata alle imprese e volta alla realizzazione di iniziative di efficientamento energetico. La presenza della E.S.Co comporta la possibilità di finanziare interamente gli interventi individuati e di rientrare dell’investimento mediante il risparmio energetico generato dall’intervento stesso.

L’iniziativa è rivolta alle imprese delle Regioni Toscana e Marche operanti nel settore industriale e del terziario così come alle associazioni sportive titolari di impianti propri o in concessione pluriennale. Molti gli interventi previsti come ha spiegato il direttore generale di Estra Clima, Riccardo Matteini: “Intanto le sostituzioni che potranno interessare i generatori di vapore, quelli di calore per la produzione di acqua calda, i chiller per la produzione di acqua refrigerata e le vecchie lampade con quelle nuove a led. Saranno poi possibili installazioni di impianti per il recupero di calore. Infine sia le sostituzioni che le installazioni di impianti di cogenerazione”.

 

Come candidarsi 

L’impresa interessata può candidarsi presentando una proposta di intervento. Seguiranno una serie di verifiche e analisi tecniche e nel caso l’intervento risulti attuabile, si procederà alla stipula del contratto e alla diagnosi energetica gratuita. Estra Clima finanzierà poi gli interventi con una copertura minima dell’80% a fronte di un contratto a garanzia di rendimento (EPC).

Complessivamente le aree di interesse degli interventi sono sei: installazione/sostituzione dell’impianto di cogenerazione; sostituzione del generatore di vapore; sostituzione del generatore di calore per la produzione di acqua calda; installazione di un impianto per il recupero di calore; sostituzione chiller per la produzione di acqua refrigerata; sostituzione di lampade con nuove a Led.

Con tale progetto il Gruppo Estra intende contribuire allo sviluppo dei territori prevedendo la promozione di interventi volti all’efficientamento energetico nell’ottica di implementazione e sviluppo delle smart city del futuro.

Le aziende possono candidarsi entro il 15 settembre 2018, compilando semplicemente la scheda presente sul sito dedicato impresaverde.estra.it.

 

“Il risparmio energetico è l’unica strada percorribile per abbattere la bolletta”
“Lo spirito della call testimonia l’impegno costante e il coinvolgimento stretto di Estra a sostegno dei principi di efficienza energetica ed ecosostenibilità – ha dichiarato Francesco Macrì, presidente di Estra. – Siamo convinti infatti che per realizzare un progresso tecnologico solido e duraturo occorra innanzitutto stimolare lo sviluppo di soluzioni ecocompatibili nel rispetto dell’ambiente e a valorizzazione dei territori. La call rivolta alle imprese rappresenta un passo importante in tal senso che apre la strada alla diffusione dei principi di energy saving. Siamo orgogliosi di essere stati i primi a prevederla, pensandola su misura delle imprese, a sostegno del loro efficientamento energetico e della diffusione di pratiche aziendali virtuose. Il nostro Paese non può contare sulla materia prima, che viene importata; la tassazione in Italia è altissima e dunque l’unica possibilità che hanno gli imprenditori per ridurre la bolletta è puntare all’efficienza energetica”.

“Il costo dell’energia è una voce di bilancio pesante per le imprese. – ha aggiunto Ivo Vignali, membro del Consiglio generale di Confindustria Toscana Nord – Nel territorio di Lucca, Pistoia e Prato le attività manifatturiere sono molte, dei più vari settori, alcuni dei quali ad alta intensità di consumi energetici. Il 30% di costi aggiuntivi per l’energia che le imprese italiane pagano rispetto ai concorrenti europei si fa sentire e compromette la nostra competitività. E’ importante innescare processi di efficientamento energetico: ridurre i consumi significa contenere i costi e confermare la linea di rispetto dell’ambiente che trova le imprese del territorio particolarmente sensibili. Il ruolo che le norme affidano alle Esco in questo ambito è cruciale; la proposta di Estra Clima merita quindi la massima attenzione.”

Imprese energivore: con la nuova normativa il distretto ha perso 10 milioni di euro

Vignali ha poi censurato i nuovi criteri per assegnare i contributi rivolti ad abbattere la bolletta delle imprese energivore. Dal 1 gennaio scorso la normativa italiana, nel recepire quella europea, ha abbassato la soglia minima di consumi (da 2,4 milioni a 1 milion di kilowattora) per accedere alle agevolazioni tariffarie, ma ha escluso dai comparti interessati, le aziende della nobilitazione tessile, ovvero tintorie e rifinizioni, proprio quelle che consumano più energia. “E’ difficile fare una stima, ma questa esclusione – dovuta al fatto che non c’era nessun politico italiano a trattare a Bruxelles – è costata al distretto circa 10 milioni di euro” ha denunciato Vignali.

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