18 Luglio 2018

Antonello Giacomelli eletto vicepresidente della Commissione vigilanza Rai


Il deputato pratese On. Antonello Giacomelli (Partito Democratico) entra a far parte della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Giacomelli, che nella scorsa legislatura ha ricoperto il ruolo di sottosegretario allo sviluppo economico con delega alle comunicazioni, è stato eletto vicepresidente della Commissione che ha il compito di sorvegliare l’attività del servizio televisivo e radiofonico nazionale e pubblico italiano.
“Il compito che proverò a svolgere insieme ai colleghi della commissione è quello di garantire un servizio pubblico libero, autonomo e in grado di dare una informazione ampia, corretta e approfondita in una realtà sempre più complessa. C’è bisogno sempre di più del servizio pubblico e di informazione libera” ha commentato a caldo Giacomelli, che resterà in carica per tutta la durata della legislatura. A guidare la Commissione di vigilanza Rai sarà Alberto Barachini, di Forza Italia, mentre insieme a Giacomelli è stato eletto vicepresidente anche Primo Di Nicola del Movimento 5 Stelle.
Il deputato PD ha espresso soddisfazione per lo sblocco, nei giorni scorsi, della graduatoria dei contributi per l’emittenza locale, frutto della riforma voluta dallo stesso Giacomelli. “Oggi cominciamo un nuovo servizio per garantire un ruolo importante di Rai nel panorama nazionale. Credo – ha aggiunto Giacomelli – che siano due tasselli che danno l’idea di come autonomia e pluralismo dell’informazione siano punti irrinunciabili la comunità nazionale.”

Alla domanda “Cosa si aspetta adesso dal nuovo governo?”, Giacomelli ha risposto così: “Vorrei giudicare dai fatti. Nei prossimi giorni sarà indicato l’amministratore delegato Rai. Sarà una controprova importante per capire se si intenderà proseguire il lavoro di accentuare sempre di più la forza dell’azienda, il ruolo di Rai come motore dell’informazione e della cultura del paese, oppure no. Credo che sia giusto aspettare i fatti le scelte concrete e giudicare in base ad esse” ha concluso Giacomelli.

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