Bambini del Saharawi ospiti del Santa Rita: stamani l’incontro col vescovo Agostinelli FOTO
I bambini e le bambine del Saharawi ospiti della Fondazione Opera Santa Rita: quest’oggi, giovedì 26 luglio, 15 piccoli intorno ai dieci anni – provenienti dai campi rifugiati in Algeria – sono stati accolti dalla Onlus pratese per un momento di scambio e di conoscenza reciproca. Questa mattina si è tenuto l’incontro con il vescovo, mons. Franco Agostinelli, mentre nel pomeriggio i bambini sono stati protagonisti di un momento di attività e di gioco al centro Meucci, una delle strutture diurne del settore sociale della Fondazione Opera Santa Rita.
“In totale sono 250 i bambini del Saharawi arrivati per l’estate nella nostra regione – sono le parole di Sandro Volpe, presidente del Coordinamento Toscano per il Sostegno alla Repubblica del Saharawi – di cui 30 nella zona di Prato e Firenze e 15 nello specifico della delegazione oggi a Prato. Sono arrivati il primo luglio e in agosto si sposteranno nelle località marittime; si tratta di una esperienza importante di sensibilizzazione e di vicinanza”. “È bello vedere come la nostra comunità – gli fa eco il presidente di Fondazione Opera Santa Rita, Roberto Macrì – li abbia accolti, dando loro la possibilità di fare controlli medici ed esperienze culturali importanti. Questi bambini sono veramente Ambasciatori di pace: con strumenti pacifici pongono a tutti noi l’esigenza del riconoscimento del diritto di poter vivere nella propria terra, e che questa sia una terra autonoma”.
“Incontro significativo per la nostra città e per tutto il nostro territorio – dice Paola Tassi per il Comune di Prato – che rappresenta un segnale importante di sensibilizzazione e di vicinanza nei confronti della loro situazione”.
La Repubblica del Saharawi non è ancora riconosciuta da molti stati del mondo e vive una situazione geo-politica complessa; questo è il 35esimo anno in cui il gruppo dei bambini è arrivato nella nostra Regione, grazie al Coordinamento Toscano per il sostegno alla Repubblica del Saharawi.
