21 Luglio 2018

Dopo le proteste dei Comuni pratesi la Regione pronta a rivedere le tariffe dei bus


Una delegazione di amministratori pratesi ha incontrato ieri pomeriggio l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli per discutere delle tariffe del trasporto pubblico locale, entrate in vigore il 1 luglio, dopo la stipula del contratto-ponte per il biennio 2018/2019, in attesa della definizione del contenzioso sulla gara regionale.
L’incontro si è reso necessario dopo che nei giorni scorsi alcuni amministratori locali – in primis quelli di Montemurlo e Poggio a Caiano – avevano sollevato perplessità per l’aumento sostanzioso del costo dei biglietti del bus.
Con le nuove tariffe, per fare un esempio, la tratta Montemurlo – ospedale Santo Stefano, andata e ritorno, costa 8,20 euro. Gli aumenti riguardano anche Prato, dove la corsa singola è passata da 1,20 a 1,50 euro.

“Con l’omologazione della comunità tariffaria regionale entrata in vigore dal 1 luglio, abbiamo attuato un’operazione che non ha precedenti – ha sottolineato l’assessore Ceccarelli – passando da quasi 300 tariffe differenti a poche tariffe omogenee in tutta la regione. Anche per questo quotidianamente ci confrontiamo con le aziende di trasporto per affrontare e dare risposte alle criticità che si sono presentate in fase di prima applicazione”.

Nel corso dell’incontro Ceccarelli ha ascoltato le preoccupazioni e le istanze emerse nel territorio, rappresentate nei giorni scorsi dai sindaci. L’assessore ha infine comunicato che sono allo studio soluzioni che, come per tutto il territorio regionale, possono mitigare gli impatti della comunità tariffaria. E’ in atto un confronto con i gestori del servizio per concordare i necessari correttivi, che saranno ufficialmente resi noti appena messi a punto.
“L’incontro è stato positivo, la Regione ci ha ascoltato e ha compreso le nostre richieste. Le modifiche dovrebbero arrivare a breve – ha commentato l’assessore alla mobilità del Comune di Prato Filippo Alessi – ci verrà sottoposta una nuova proposta che dovremo valutare. L’importante è avere gli adeguamenti delle tariffe entro settembre, quando riprende l’attività scolastica e tanti ragazzi devono muoversi col bus”.
Gli amministratori pratesi hanno chiesto di alleviare soprattutto alcune tariffe penalizzate dalla attuale mancanza di integrazione tra urbano e extraurbano.
“Ci sono stati aumenti non giustificati soprattutto per i comuni della provincia – ha detto il sindaco di Montemurlo Mauro Lorenzini – ci auguriamo che il nuovo piano che ci sottoporrà la Regione tenga conto delle periferie. Siamo fiduciosi, ma anche pronti a tornare all’attacco se le tariffe non verranno riviste adeguatamente” ha concluso il sindaco di Montemurlo.

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