Il mondo scout piange Roberto Fedi, anima della base all’Alpe di Cavarzano


Lo scautismo pratese piange la morte di Roberto Fedi. Nato a Prato 78 anni fa, ha legato il suo nome al movimento scout cattolico fin da ragazzo e non lo ha mai abbandonato, neppure quando è andato in pensione. Anzi, negli ultimi trent’anni ha contribuito in prima persona a realizzare la base scout all’Alpe di Cavarzano nel Comune di Vernio, dove generazioni di ragazzi sono andati a fare campi e uscite in tenda.

Prima nell’Asci (l’associazione scout cattolici italiani) nello storico gruppo Prato 1 a San Francesco e poi nel Masci (il movimento degli adulti scout), Roberto Fedi è stato un punto di riferimento per moltissimi giovani col fazzolettone che lo hanno avuto come capo e educatore. Uomo generoso e dotato di un grande senso pratico, Roberto Fedi ha incarnato in modo autentico i valori scout del servizio al prossimo e dell’impegno sociale di buon cittadino. Era la memoria storica dello scautismo pratese e della comunità Masci, alla quale aveva dedicato più di una pubblicazione.

Fedi è morto nella prima mattinata di oggi, domenica 15 luglio, all’Hospice Rosa Giorgi dove era ricoverato da qualche giorno. Negli ultimi tempi le sue condizioni di salute erano peggiorate. Nonostante questo aveva comunque voluto essere presente e dare una mano nel limite delle sue possibilità alla preparazione della base scout all’Alpe di Cavarzano in vista della stagione estiva di quest’anno. Un compito che ha sempre portato avanti con costanza e passione.

La salma sarà esposta dal primo pomeriggio di oggi nelle cappelle del commiato della Misericordia in via Convenevole. I funerali saranno celebrati domani, lunedì 16 luglio, alle ore 15,30 nella chiesa di Santa Maria della Pietà.

 

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