25 Luglio 2018

Sopralluogo al Lungobisenzio: lo stadio è pronto ma il Prato rischia di non giocarci


Usando una metafora si potrebbe dire che la casa c’è, ma manca l’inquilino.
Stiamo parlando dello stadio Lungobisenzio, nel quale stamattina le commissioni 3 e 5 hanno effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici comunali e all’assessore allo sport Simone Faggi per valutare lo stato dell’arte. I lavori, costati 850mila euro, sono quasi conclusi. L’impianto ha ottenuto l’agibilità e mancano solo poche rifiniture. La capienza è di circa 3mila spettatori, che consentirebbero di ospitare gare di serie C, con la predisposizione per altre tribune in caso di eventuale promozione in B.
L’impianto, però, appena rimesso a norma, potrebbe anche non ospitare le partite del Prato.
Dopo gli intoppi legati alla trattativa tra Toccafondi e Romano, il Comune ha deciso di dare efficacia alla lettera di recesso di gestione dello stadio inviata dal presidente Toccafondi a seguito della retrocessione dei biancazzurri in serie D. L’Ac Prato dovrà restituire l’impianto sportivo di via Firenze entro il 20 agosto.
L’amministrazione potrà quindi effettuare un nuovo bando per la gestione dello stadio.
“In questi due anni sono stati fatti tutti i lavori di adeguamento necessari per garantire alla città un impianto che possa consentire lo svolgimento del campionato di serie C, ma anche di eventi che possano portare in questo impianto migliaia di persone. Credo che fosse necessario per la città avere un impianto all’aperto di questo genere, con questa capienza” ha detto il vicesindaco e assessore allo sport Simone Faggi, che poi ha confermato l’ipotesi che il Lungobisenzio possa ospitare le gare casalinghe della Florentia, che gioca nel campionato di serie A femminile e che potrebbe legare il proprio nome alla città.
Indipendentemente dalla serie e da chi sarà il proprietario, resta da chiarire se il Prato l’anno prossimo giocherà davvero al Lungobisenzio, potendo eventualmente chiederne anche il semplice utilizzo.

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