30 Luglio 2018

Work camp Legambiente, giovani volontari da tutto il mondo per ripulire i sentieri della Resistenza


Provengono dalla Francia, dalla Polonia, dalla Serbia, dalla Turchia, dalla Russia e dal Messico. Sono gli otto ragazzi che Legambiente Prato ha accolto per due settimane a Poggio alla Malva nell’ambito di un campo di volontariato internazionale. Obiettivo del Work camp, che fa parte di una convenzione di collaborazione stipulata da anni tra l’assessorato all’Ambiente del Comune di Carmignano e Legambiente Prato, è quello di promuovere il territorio e i sani e corretti stili di vita, ma anche l’educazione ambientale e la socializzazione tra giovani provenienti dalle più disparate parti del mondo.

Il Comune di Carmignano, per il sesto anno consecutivo, ha quindi ospitato presso la scuola dell’infanzia Prato Rosello di Poggio alla Malva gli otto giovani, più tre volontari che operano nella sezione pratese di Legambiente.
“Carmignano per due settimane – spiega l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi – ha condiviso la sua storia, il suo ambiente e la sua identità con giovani provenienti da continenti diversi, in particolar modo con la comunità di Poggio alla Malva, che ringrazio per la bella accoglienza e la collaborazione riservata alla comitiva di Legambiente”.

E così c’è chi ha ripulito i sentieri di Poggio alla Malva, e in particolare quello della Resistenza, memoria storica del paese per i fatti avvenuti l’11 giugno del 1944, quando quattro partigiani carmignanesi persero la vita sotto il costone collinare di Poggio alla Malva nell’azione del sabotaggio di un treno carico di tritolo e destinato a rifornire l’esercito tedesco in ritirata. I giovani hanno poi ripulito la cartellonistica e gli arredi urbani di Poggio alla Malva e del giardino della scuola dell’infanzia Prato Rosello. Non sono mancati poi gli incontri con l’amministrazione comunale e con gli abitanti di Poggio alla Malva, che hanno accolto con grande entusiasmo i ragazzi. Centrale è stato il ruolo del circolo Ariodante Naldi, che ha anche organizzato una cena di benvenuto per i volontari internazionali e che in questi giorni è stato un punto focale di ritrovo per i ragazzi.

Non solo lavoro, i giovani hanno avuto la possibilità di ammirare il paesaggio toscano e hanno visitato Carmignano, hanno fatto un’escursione notturna a Pietramarina, sono stati al Tumulo etrusco di Montefortini e al Museo archeologico F. Nicosia di Artimino. Hanno visitato poi Poggio a Caiano, Prato e Firenze. Due settimane intense all’insegna della condivisione, degli scambi culturali e della promozione e tutela dell’ambiente.

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