Cantieri edili, se la sicurezza è un optional. L’inchiesta di Tv Prato FOTO
Parapetti provvisori, abbigliamento non idoneo e manovre rischiose. Dopo l’ultimo infortunio sul lavoro, in un cantiere di via Arcangeli circa un mese fa, torna purtroppo di attualità la questione “sicurezza” nel settore dell’edilizia. Anche perché, come è risaputo, è l’estate la stagione privilegiata per effettuare lavori e ristrutturazioni. E così Tv Prato ha fatto un giro per alcuni cantieri della città. Armati di macchina fotografica, ci siamo resi conto che le criticità sono evidenti a occhio nudo, anche senza essere esperti di sicurezza, e che molte di queste postazioni risultano artigianali e quasi improvvisate, esponendo a rischi notevoli i lavoratori.
Guarda la nostra gallery fotografica:
Una piattaforma elevabile viene utilizzata per eseguire alcune operazioni in quota ma il cestello, durante le manovre, risulta aperto e i due operai (sprovvisti di casco) si espongono al pericolo di caduta.
Le impalcature del ponteggio sono utilizzate come deposito materiali e attrezzature: essendo sovraccaricate, potrebbero rendere difficile anche il semplice passaggio. Di dubbia sicurezza anche i parapetti improvvisati con i bancali in legno e gli abiti utilizzati dai lavoratori.
Uso individuale della piattaforma elevabile: è necessario essere almeno in due per consentire, in caso di malfunzionamento, il recupero della persona rimasta a bordo del cestello.
Le anomalie si riscontrano non solo nei cantieri, ma anche in altri contesti di lavoro, come abbiamo documentato:
A questo lavoratore che sta effettuando il taglio dell’erba lungo la strada, manca la visiera a protezione di tutto il viso e il casco per riparare il capo.
Nel tagliare una siepe, questo lavoratore ha scelto una scala anziché attrezzature più sicure per evitare brutte cadute da una postazione rialzata.
Servizio di Giulia Ghizzani, foto di Alessandro Fioretti
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