Demolizione vecchio ospedale, aggiudicati i lavori ma l’offerta è anomala


Un raggruppamento di imprese di Milano, Modena e Roma è in testa alla graduatoria degli 11 candidati ai lavori di demolizione del vecchio ospedale Misericordia e Dolce. I lavori della commissione si sono conclusi oggi con l’apertura e l’esame delle buste contenenti le offerte economiche. Aggiudicatario provvisorio è stato nominato il raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Daf Costruzioni stradali srl (mandataria), Garc spa e Edil Moter srl (mandanti), che hanno conquistato 93 punti sui 100 massimi.
Un punteggio molto alto, superiore ai 4/5 del punteggio massimo, che costituisce un’offerta anomala e dovrà essere sottoposta a verifica di congruità da parte del responsabile unico del procedimento, l’ingegner Gianluca Gavazzi della Asl Toscana Centro, stazione appaltante.
Il bando prevedeva l’assegnazione di 70 punti per la qualità dell’offerta tecnica (contenimento dell’impatto ambientale, organizzazione del cantiere, proposta di bonifica dell’amianto, risorse dedicate all’appalto) e di 30 punti per l’offerta economica, di cui 25 assegnati in base al ribasso sul prezzo a base d’asta (5,6 milioni di euro) e 5 punti riconosciuti per la riduzione dei giorni di lavorazione rispetto ai 336 previsti dal bando.
Se le verifiche sulla congruità dell’offerta migliore saranno positive, si procederà all’aggiudicazione definitiva; in caso contrario i primi in graduatoria saranno esclusi per lasciare spazio ai secondi classificati: il raggruppamento delle imprese Del Debbio spa (mandataria), Ciclat Val di Cecina e Gruppo Sei srl (mandanti). Sulla procedura, che ha già conosciuto numerosi slittamenti, c’è poi sempre lo “spettro” dei ricorsi al Tar, come quello che un mese fa ha riammesso tra i partecipanti alla gara Varvarito, Eureka e Idea. Le carte bollate, vista la presenza di un’offerta anomala, potrebbero adesso proseguire; in tal caso l’inizio dei lavori, previsto per fine ottobre, slitterebbe ulteriormente al 2019.

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Riccardo De Cianni
Riccardo De Cianni
5 anni fa

Io sono totalmente contrario alla demolizione dell’ospedale.
Il costo della demolizione e’ pari a quello della ristrutturazione.
L’edificio in quanto ex-ospedale offre per la struttura moltissime soluzioni migliori della demolizione. Per esempio un grande dormitorio pubblico con bagni e grande servizio mensa per supportare sia soggetti in difficolta’ economiche che singol o giovani che possono preferirlo per economicita’ ed efficienza ad una soluzione privata.

Riccardo De Cianni
Riccardo De Cianni
5 anni fa

La struttura dell’ospedale vecchio ha un valore di circa cinquanta milioni di Euro e ne volete spendere qualche milione per demolirlo quando il bisogno di una struttura pari a quella dell’ospedale e’ di centinaia di persone e non si sa ancora quanti bisognosi arriveranno.