3 Agosto 2018

I consiglieri di maggioranza aderiscono alla petizione contro la Fondazione intitolata all’omicida di Elisa Amato


I consiglieri di maggioranza in Comune a Prato si impegnano per firmare la petizione contro l’intitolazione di una Fondazione in difesa delle donne a Federico Zini, il ragazzo che due mesi fa ha ucciso l’ex fidanzata Elisa Amato per poi suicidarsi. La decisione di creare una fondazione, presa dal padre di Federico Zini, ha spinto alcune amiche di Elisa a lanciare una sottoscrizione in segno di disapprovazione, che in pochi giorni ha raccolto quasi 3.000 firme.
“La Fondazione in difesa delle donne in difficoltà deve portare il nome di Elisa Amato”. Con queste le parole i consiglieri di Maggioranza (Pd, LeU e Biffoni per Prato) hanno espresso in modo unanime il desiderio di veder nascere un movimento benefico che porti il nome della giovane pratese uccisa il 26 maggio dall’ex fidanzato Federico Zini. “Per quel che può servire lanciamo un appello alla famiglia Zini affinché, pur non abbandonando l’idea di fare del bene – aggiungono – rivalutino la scelta del nome da dare alla Fondazione. Lo merita la famiglia di Elisa, la sua memoria e quella di tutte le donne che sono state uccise per mano degli uomini che avevano a fianco. Inoltre stiamo anche lavorando ad una mozione da presentare al prossimo consiglio comunale, in modo da poter rafforzare ancor di più questa volontà”.

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