L’Ac Prato resta in serie D. Il Coni, infatti, ha respinto il ricorso della società laniera, presentato in data 6 agosto, contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio, per l’impugnazione della delibera del Commissario Straordinario della FIGC, con la quale è stata respinta la domanda di ripescaggio nel Campionato di Serie C 2018/2019; la domanda era stata presentata dal Prato nei giorni 25 e 26 luglio 2018. Al centro del pronunciamento del Coni l’indisponibilità dello Stadio Lungobisenzio, tornato in mano all’Amministrazione Comunale dopo il recesso firmato dal presidente Paolo Toccafondi. L’ultima speranza, per quest’ultimo, è il ricorso presentato al Tar, che però sarà discusso il 12 settembre, a Campionati già iniziati.
Solo una settimana fa era saltata definitivamente la trattativa, peraltro profilatasi in modo sempre più incerto, per la cessione della società all’imprenditore italo-canadese Joseph Romano; il sindaco Matteo Biffoni, che aveva seguito in prima persona l’intera questione, aveva annunciato di voler portare tutti i documenti in Procura.
Questo il comunicato pubblicato sul sito web dell’Ac Prato: “All´esito della pronuncia di diniego del Collegio di Garanzia del Coni sulla domanda di ripescaggio e nell’attesa del dispositivo della sentenza; Ac Prato Spa comunica che, per rispetto e tutela dei propri dipendenti, dei veri tifosi e dei ragazzi del settore giovanile insieme alle loro famiglie, esperirà ogni azione possibile in tutte le sedi opportune, siano queste: sportiva, amministrativa, civile e penale; al fine di tutelare i propri diritti”.
Sull’intricata vicenda Tv Prato ha sentito due tra i più attenti, storicamente, osservatori del Prato calcio, i giornalisti Piero Ceccatelli e Lorenzo Sbolgi.
Bene ora quel volto non fatecelo mai più’ vedere accostato allo stemma del Prato
Quando si tratta di cacciar fuori il grano spariscono sempre tutti, la serie D e’ un lusso per questa città ! Smettiamo di prenderci in giro per favore