Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha portato all’attenzione di tutti la questione infrastrutture, soprattutto per quanto riguarda i ponti. A Prato non esistono strutture particolarmente lunghe ed imponenti, anche se alcuni ponti hanno un’età avanzata. Basti pensare a Ponte alla Vittoria o a Ponte Petrino, che ha già compiuto 50 anni e fra i ponti pratesi è forse quello che deve reggere stress di carico maggiori. Il Comune, proprio in virtù dell’età avanzata di alcune strutture, effettua controlli periodici ed opere di manutenzione costanti, garantendo ogni anno almeno 150mila euro per la manutenzione ordinaria. Al momento, comunque, fanno sapere dal Comune, nessun ponte pratese presenta criticità e non sono previsti interventi urgenti.
Discorso a parte per la Passerella, che pure non deve reggere lo stress di auto, tir e bus, ma che necessita comunque di interventi di recupero per l’evidente stato di degrado. A breve (il 27 agosto) partiranno i lavori di risistemazione, che prevedono il consolidamento e la sostituzione dei parapetti.
Il progetto per la realizzazione della terza corsia della A11, quando prenderà il via interesserà anche i numerosi cavalcavia che nella zona sud e ovest sovrastano l’autostrada, la cui manutenzione spetta al gestore. L’accordo prevede infatti che la società li ricostruisca.
