28 Agosto 2018

Sequestrata ditta a Carmignano: col piano lavoro sicuro dormitori abusivi diminuiti del 50%


Sequestrato un laboratorio di confezioni cinese nel corso di un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi nel comune di Carmignano dai tecnici della prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro di Prato del dipartimento della prevenzione dell’AUSL Toscana centro, nell’ambito dell’attività di vigilanza del piano lavoro sicuro.
All’interno della ditta sono state riscontrate condizioni di promiscuità tra gli ambienti di lavoro e di vita e violazioni alla normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
L’intero fabbricato versava in pessime condizioni igienico sanitarie; i dormitori erano stati ricavati all’interno di locali soppalcati realizzati abusivamente con materiali vari (legno, muratura e cartongesso), in presenza di un impianto elettrico fatiscente. Nei locali erano inoltre presenti servizi igienici impiegati come cucina e bombole di GPL.
Gli accertamenti condotti hanno evidenziato che 3 dei 5 lavoratori di nazionalità cinese presenti nella ditta risultavano irregolari sul territorio nazionale.
L’attività è stata sottoposta a sequestro penale e sono state impartite sanzioni a carico del datore di lavoro.
Inoltre è stata informata la Procura di Prato per il reato di utilizzo di manodopera clandestina.

A distanza di quattro anni, dall’inizio del piano lavoro sicuro, nonostante la riduzione delle condizioni di promiscuità tra ambienti di vita e di lavoro permangono ancora, soprattutto in alcune aree periferiche, situazioni che espongono i i lavoratori a elevate situazioni di rischio.

Nella task force di “Lavoro Sicuro” operano 74 tecnici della prevenzione. A quattro anni dall’inizio dei controlli mediante 45 uscite settimanali degli operatori della prevenzione, assistiti in oltre l’85% dei casi dalle forze dell’ordine o altri enti di controllo, sono state controllate 11.500 imprese con una percentuale dell’84% di ottemperanza alle prescrizioni e oltre 14 milioni di euro di sanzioni pagate.

Raffrontando quanto emerso durante la prima fase (2014-maggio 2017) e l’attuale seconda fase dei controlli i dormitori abusivi sono diminuiti del 50%, gli impianti elettrici non a norma del 70,7%, le notizie di reato relative a irregolarità sulla igiene e sicurezza sono calate del 63,1%.

Per consolidare ulteriormente il progetto la giunta regionale ha recentemente previsto lo sviluppo dell’attività fino al 31 dicembre 2020. Resta attivo il numero verde per le segnalazioni di case-fabbrica (800 – 017835)

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