18 Settembre 2018

Citazione a giudizio di Biffoni per il Creaf, La Vita: “Pd unico responsabile”. La Lega chiede le dimissioni. Bosi: “Fiducia nel sindaco”


“Ringraziamo la Procura per l’ottimo lavoro svolto, con la certezza che finalmente verrà fatta giustizia e che saranno individuati i responsabili dell’immenso spreco di denaro pubblico che è stato il CREAF. 25 milioni di euro delle nostre tasse buttati via, che qualunque persona avrebbe gestito con meno superficialità se fossero stati soldi propri”. E’ il commento della consigliera del Movimento 5 stelle Silvia La Vita a seguito della notizia di citazione diretta a giudizio del sindaco Matteo Biffoni, in questo caso coinvolto come presidente della Provincia.
“Non solo Biffoni è il massimo rappresentante del partito, PD, unico responsabile di questa voragine, ma prima di essere stato eletto sindaco è stato per 10 anni consigliere comunale, e, come consigliere comunale, durante gli anni ha sempre votato a favore del bilancio di Creaf. Inoltre fin dall’approvazione del primo bilancio nel 2014 abbiamo chiesto con forza al sindaco di mettere in liquidazione Creaf e di fermare lo spreco di denaro pubblico che andava aumentando anno dopo anno, ma ci siamo sempre sentiti rispondere, anche dal vice sindaco Faggi, che non si trattava di uno spreco ma di un progetto funzionale e di una grande opportunità per la città – prosegue La Vta, che poi affonda – Adesso ci aspettiamo che il PD chieda almeno scusa ai suoi cittadini a cui sono stati sottratti tutti questi milioni di euro, e che il sindaco Biffoni, che dovrà affrontare il processo e che rischia quindi una condanna, porti a termine il suo mandato ormai in scadenza e si ritiri dalla vita politica, almeno fino al termine del processo stesso”. Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera comunale Marilena Garnier, passata alla Lega: “Da subito avevo rilevato gravi irregolarità e proprio in seguito all’esposto, da me presentato in Procura, sono stata sentita anche io dagli organi inquirenti ai quali ho spiegato le varie fasi di questa vergognosa vicenda dove purtroppo il PD in tutti questi anni  non ha fatto nulla. Vorrei ricordare a tutti che il Sindaco è stato anche consigliere comunale e che come altri consiglieri comunali del Pd ha votato sempre a favore del Creaf. Mi auguro che i cittadini pratesi comincino a capire che questa città ha bisogno di una svolta importante”. Sulla vicenda interviene anche Patrizia Ovattoni, segretaria provinciale della Lega, che anzitutto si congratula con la Procura “per la puntuale e coerente attività svolta in merito al caso Creaf”, per poi chiedere le dimissioni di Biffoni. “Biffoni – afferma Ovattoni – è stato consigliere comunale e come altri consiglieri comunali del PD – commenta l’esponente leghista – ha sempre votato a favore di un progetto, il Creaf, che poi di fatto si è rivelato un’enorme macchina mangiasoldi costata 22 milioni di euro alla collettività. In attesa che la giustizia porti a termine il suo percorso – conclude Ovattoni – riteniamo opportuno e doveroso, viste e considerate le evidenti gravi mancanze, che Biffoni rassegni le proprie dimissioni.” In difesa del sindaco si schiera il segretario provinciale del Pd Gabriele Bosi:
“A nome del Partito democratico di Prato confermo piena fiducia nel sindaco Matteo Biffoni. Oltre ad aver gestito come presidente della Provincia solo l’ultimissima fase di una vicenda che viene da molto lontano, Biffoni ha sempre agito in piena trasparenza ed è proprio alla luce di questo che siamo più che convinti che potrà dimostrare agevolmente la propria estraneità al reato che gli è stato contestato. Siamo certi che tutto sarà chiarito poiché al primo posto c’è, e c’è sempre stato da parte sua, il rispetto dell’interesse pubblico”.

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