20 Settembre 2018

Compagnie internazionali e una settimana di spettacoli per la sedicesima edizione di “Contemporanea festival” FOTO


Giunto alla XVI edizione, dal 24 al 30 settembre CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 inaugura le attività della nuova stagione del Teatro Metastasio di Prato. Curiosità e criticità di sguardo hanno sempre contraddistinto la passione del direttore Edoardo Donatini nel tracciare un racconto di urgenze e complessità del presente attraverso i molteplici linguaggi del contemporaneo, facendo di questo festival un luogo di pensiero e azione più che una vetrina.

Mentre il ‘processo creativo’ e le tappe necessarie alla composizione dell’opera sono sempre state l’elemento fondante di questo racconto – tra sconfinamenti stilistici, fuori formati e complessità di modalità produttive -, l’approccio al monitoraggio del magma cangiante e fluido delle arti della scena contemporanea si è da sempre sviluppato in tre direzioni principali: la proposta di spettacoli e performance di artisti nazionali e internazionali difficilmente visibili nei circuiti teatrali ufficiali e l’attivazione di laboratori formativi per operatori e pubblico;
la collaborazione tra istituzioni culturali del territorio e l’attivazione di una fitta maglia di relazioni nazionali e internazionali con la creazione di una rete di soggetti affini capaci di incentivare dati di cooperazione e circuitazione degli artisti e di innescare un meccanismo virtuoso di reciprocità degli scambi da e per l’Italia; l’organizzazione di diversi momenti di riflessione teorica e critica sui meccanismi del ‘sistema teatro’, capaci di incidere sul ruolo dell’arte nella mappa della cultura e dell’innovazione.

In particolare CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 sviluppa il proposito che già aveva animato la scorsa edizione e prosegue la “riflessione pratica e teorica sul tema di crollo/cedimento/rovina/caduta” definendo una piattaforma di osservazione sui processi di crisi in ambito creativo, con particolare attenzione a un tema caldo del dibattito teatral-culturale degli ultimi tempi: i festival e la loro funzione. Oltre agli spettacoli e alle produzioni site specific di circa 20 gruppi/artisti, un focus particolare sulla coreografia nazionale e d’oltralpe e diverse esperienze laboratoriali, ci saranno incontri, confronti, tavole rotonde e momenti teorici di approfondimento tra operatori, critici, studiosi e artisti. Inoltre, con tre diversi progetti che gettano un ponte tra le arti della scena e l’arte contemporanea, si consolida la pluriennale collaborazione del festival con il Centro Pecci per l’Arte contemporanea. Per tutta la durata del festival sarà attivo il Contemporanea Bistrot presso l’ex Chiesino San Giovanni, in collaborazione con Fonderia Cultart a cura di Atipico. CONTEMPORANEA FESTIVAL 18 è un progetto del Teatro Metastasio di Prato organizzato con il contributo di Regione Toscana e Comune di Prato.

La scena sarà di compagnie italiane come Tpo, che di fatto aprirà il festival il 24 settembre al Fabbrichino con “Canapa” e Kinkaleri, che il 30 settembre al Pecci riproporrà “Otto”, vincitore del premio Ubu al suo debutto nel 2002. A Contemporanea anche Muta Imago con “Combattimento” allo Spazio K il 29 settembre, e Strasse con “Housemusic”, un percorso di interviste nel Macrolotto zero che si traduce in una playlist (30 settembre in via delle Segherie). Indigo porta dal Messico sul palco del Metastasio uno spettacolo sugli apolidi (26 e 27 settembre), mentre Hiroaki Umeda sarà presente con la sua avanguardia coreografica digitale giapponese (28 settembre al Fabbricone). Largo spazio è lasciato quest’anno alla danza contemporanea, con figure di spicco come Cristina Rizzo (“Ultras Sleeping dances”, 26 settembre allo Spazio K) e i francesi Oliver Dubois (27 settembre alla Lazzerini) e Ana Pi (30 settembre alla Lazzerini). Molti altri i nomi nazionali di artisti provenienti dall’Europa e dal mondo, i cui spettacoli completi di orari e luoghi sono consultabili sul sito www.contemporaneafestival.it

Particolarità di quest’anno è l’intreccio, all’interno dello stesso festival, tra parte performativa e parte di riflessione sulla “Funzione culturale dei festival”: quella che si terrà il 29 settembre 2018 al Teatro Metastasio nell’ambito di Contemporanea Festival è una tappa di un’indagine che si assume il rischio di intraprendere un percorso di studio volto ad affermare la funzione culturale e il ruolo collettivo dei festival e che, allo stesso tempo, ne rimarchi il loro valore politico e sociale. La finalità della discussione sarà di ridefinire e qualificare i valori e gli intenti che ci accomunano a partire dall’assunto che i festival non sono azioni di intrattenimento e non hanno finalità para-turistiche: Il valore del ruolo curatoriale, la vocazione al contemporaneo, la trans-disciplinarietà, il sostegno e l’accompagnamento alla creazione artistica, le relazioni e gli sguardi internazionali, l’aderenza con il territorio di riferimento, i limiti e le possibilità di essere solo “vetrine del contemporaneo”, la possibilità di tramandare una progettualità e un metodo di lavoro, sono i temi dei dialoghi tra direttori e studiosi di teatro che si terranno durante la giornata. I temi saranno affrontati attraverso un serie di dialoghi, tenuti ciascuno da un direttore di festival e da un critico, e seguiti da dibattiti che, trascritti e rivisti, verranno pubblicati negli Atti del Seminario.

Da segnalare, tra i vari workshop, “Modules&patterns:u dialogo tra arte e scienza” (24 settembre al Pecci) indirizzato soprattutto a studenti provenienti dei dipartimenti scientifici dell’Università e dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, con l’obiettivo di vedere applicato il dialogo tra le discipline che basano il loro metodo di lavoro sulla sperimentazione, ed elaborare nuove chiavi di lettura e innovative metodologie di studio e lavoro. I partecipanti avranno l’opportunità di seguire un seminario intensivo con Loris Cecchini, artista che nelle sue opere integra elementi interdisciplinari tratti dalla chimica e dalla tecnologia, e Luca Bindi, geologo pratese noto per i suoi studi sui quasicristalli naturali.

 

LS

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