Corteggio, Ostensione e Fuochi: l’8 settembre 2018 in quindici scatti FOTO


Difficile stimare il numero esatto dei pratesi che ieri sera hanno partecipato alla 51° edizione del Corteggio storico. In piazza Duomo in duemila hanno assistito alle esibizioni dei figuranti, poi, poco prima dell’ostensione, sono state aperte le transenne e davvero in tanti si sono riversati davanti alla cattedrale per ricevere la benedizione impartita dal Vescovo con la Sacra Cintola. In quel momento ci saranno state almeno cinquemila persone. Ma le persone che hanno voluto partecipare alla festa erano molte di più, lungo le strade del percorso; il centro era davvero gremito e  in tanti si sono trattenuti ben oltre i fuochi.

Abbiamo selezionato venti fotografie scattate dal nostro Alessandro Fioretti per rivedere attraverso le immagini le emozioni dell’8 settembre 2018

 

1. Le esibizioni del pomeriggio. Alcuni dei quindici gruppi storici presenti al Corteggio si sono esibiti nelle principali piazze del centro città già nel pomeriggio. Nella foto i ballerini della compagnia Oplas Teatro di Umbertide

 

 

2 – 3. I rintocchi della Risorta. È il suono della campana di Palazzo Pretorio a dare il via al Corteggio. Il gonfalone del Comune entra in piazza e la sfilata ha così inizio

 

 

 

4. L’attesa dei pratesi lungo le strade. C’erano tante famiglie con bambini per le vie del centro storico. I più applauditi? Come sempre gli sbandieratori

 

 

5. I calcianti della Palla Grossa. Tra i quattrocento figuranti presenti al Corteggio c’erano anche i rappresentanti dei quattro rioni che si contendono la vittoria finale nell’antico gioco della Palla Grossa. Nel corteo anche i gonfaloni dei comuni di Firenze e Pisa, i rappresentanti delle Amministrazioni dei comuni della provincia di Prato e i gruppi storici presenti sul territorio pratese.

 

 

6 – 11. L’arrivo in piazza Duomo. Quando il Corteggio è arrivato in piazza c’era ad attenderlo il vescovo Franco Agostinelli, che poi ha preso posto sul sagrato della cattedrale assieme al sindaco Matteo Biffoni e al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani per assistere alla esibizione dei gruppi storici. Tra questi i Mamuthones dalla Sardegna (con maschere e campanacci), Oplas Teatro e gli amatissimi sbandieratori.

 

 

 

 

 

 

 

12 – 13. L’ostensione del Sacro Cingolo. È il momento clou dell’8 settembre e il motivo per cui, da secoli, da tutta la Toscana si giungeva a Prato in occasione della Natività di Maria. Come vuole la secolare tradizione il Vescovo ha mostrato per tre volte la reliquia dal pulpito di Donatello e dal terrazzo interno del Ghirlandaio. In piazza tantissimi pratesi.

 

 

 

 

14 -15. I fuochi e i social. La festa si è conclusa con uno spettacolo pirotecnico musicale offerto dall’Amministrazione comunale, con i fuochi sparati dal chiostro della cattedrale. L’esibizione, sempre molto amata da grandi e piccini, è stata condivisa sulle pagine social di centinaia di pratesi.

 

 

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