26 Settembre 2018

Il patrimonio tessile ispira i creativi: al via il progetto Createx FOTO


Il 26 e 27 settembre prende avvio a Prato il progetto Createx – Texile Heritage inspiring creatives recentemente approvato dall’Agenzia Culturale della Commissione Europea.
Il progetto è finanziato dal bando del Programma Europa Creativa, ed in particolare della call 35/2017, chiamata a supportare progetti di cooperazione relativi all’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, la più importante iniziativa lanciata dalla Commissione Europea per l’anno in corso. La call, con un budget di cinque milioni di euro, finanzierà 29 progetti transnazionali relativi alla promozione del patrimonio culturale, ed il Progetto del Museo del Tessuto è tra i 5 selezionati in Italia della prima call. Il motto dell’anno è: “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro”, ed il progetto del Museo va proprio nella direzione di valorizzare l’importanza e l’utilità del patrimonio tessile, inteso come fonte di ispirazione per i designer ed i creativi. Questo concetto sta alla base stessa della nascita del Museo – oltre 40 anni fa presso l’Istituto Tecnico Buzzi – la cui missione era quella di dotare la scuola di un’ampia ed eterogenea collezione di tessuti di ogni epoca e provenienza, da utilizzare come materiale di studio e di ispirazione per i disegnatori tessili del distretto. L’utilizzo creativo delle collezioni rappresenta infatti un forte filo conduttore di molte attività e progetti del Museo, sviluppato soprattutto attraverso una serie di progetti europei finanziati negli ultimi 15 anni con il supporto integrato di diversi  programmi comunitari.

Attività
Il Progetto prevede lo sviluppo di due tipologie di attività strettamente collegate.

1) Attività di digitalizzazione del patrimonio tessile conservato presso i territori partner, che condividono tutti una consolidata tradizione preindustriale e industriale tessile, oltre ad essere dotati di strutture museali deputate alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio espressione delle produzioni locali.
In questa attività verrà messa a frutto e diffusa in Europa l’importante esperienza acquisita dal Museo del Tessuto sul tema della digitalizzazione degli archivi tessili aziendali, che nell’ambito dell’altro progetto europeo in corso Creativewear (Programma MED – con capofila il Comune di Prato e il Museo del Tessuto partner) ha sviluppato il software di catalogazione Heritage Manager.

2) Sperimentazione dell’utilizzo del patrimonio tessile come fonte di ispirazione per la creatività applicata e residenze creative.
In questa attività verranno organizzate  per i giovani dei territori coinvolti diverse occasioni per conoscere il patrimonio tessile e reinterpretarlo in modo creativo come fonte di ispirazione per nuovi disegni e prodotti (tessuti, capi di abbigliamento, accessori, opere d’arte ecc.).

Previste, oltre a workshop aperti al pubblico e altre iniziative, una serie di 15 residenze creative che permetteranno ad altrettanti giovani designer ed artisti di visitare uno o più territori partner e sperimentare le loro capacità di reinterpretazione del patrimonio tessile. I lavori realizzati dai ragazzi saranno oggetto di mostra e di e pubblicazione finali presso l’importante centro tessile di Lodz in Polonia.

Tempistiche
Createx  inizia a settembre 2018 e le sue attività si svilupperanno per 18 mesi, fino a febbraio 2020.

Budget
Il contributo complessivo accordato sarà di Euro 198.000 (su un massimo di 200.000 previsti dal bando), con un cofinanziamento dei partecipanti di Euro 132.000, per un budget complessivo di progetto di Euro 330.000.
Alla Fondazione – in qualità di capofila – verrà attribuito l’importo di Euro 63.000 di finanziamento.

Partenariato
Gli altri partner sono: Comune di Santo Tirso (Portogallo); Comune di Gironella (Spagna); Accademia di Belle Arti di Lodz (Polonia); Nordiska Textilacademie di Boras (Svezia), tutti appartenenti a territori aderenti alla rete di città tessili Acte. Nell’ambito di questa importate rete europea ha svolto un ruolo attivo e determinante il Comune di Prato, che ha supportato il Museo nella preparazione della proposta attraverso gli esperti dell’Ufficio Europa.

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