19 Settembre 2018

Niente lingua cinese al Conservatorio San Niccolò. La preside: “Nessuna costrizione ma un modo per favorire l’integrazione” VIDEO


Niente ‘Ni hao’ per dire ciao e neanche ‘xie xie’ per dire grazie. Al conservatorio San Niccolò, scuola frequentata da quasi 500 alunni italiani e cinesi, dal nido al liceo scientifico, anche durante l’orario di ricreazione e nei corridoi si parlerà d’ora in avanti solo in italiano. La regola è scattata lunedì, col suono della prima campanella dell’anno scolastico, ed è già stata spiegata a tutti gli studenti. Non una costrizione o un modo per negare la diversità ma anzi una misura, spiega la preside Mariella Carlotti, per favorire l’integrazione e creare occasioni di incontro e amicizia. Una regola che sarebbe stata sollecitata proprio dagli stessi genitori degli alunni di nazionalità cinese, circa un terzo dell’intera popolazione scolastica dell’istituto. La novità non ha mancato di sollevare polemiche in città, con i Giovani Democratici critici rispetto al nuovo regolamento. Il servizio è di Giulia Ghizzani.

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