7 Settembre 2018

Strisce pedonali “raffazzonate” dopo i lavori di scavo: il Comune potrebbe sanzionare la ditta committente FOTO


Strisce rifatte col pennello, ritinteggiando di bianco, e non un centimetro di più, soltanto la parte di asfalto “rattoppato” dopo i lavori di scavo. La foto dell’imbiancatura “fai da te” è relativa ad un tratto di via Roma, all’incrocio con via Torino, più volte perforato negli ultimi mesi per la posa della fibra e altri lavori relativi ai sottoservizi. Stamani, c’è chi ha visto gli operai risistemare alla bell’e meglio con pennello e vernice bianca le strisce pedonali. Come si vede dalla foto, la precisione non è stata impeccabile e i lavori sono stati davvero limitati al minimo, creando una netta differenza cromatica rispetto alla porzione delle strisce non intaccate dagli scavi e scolorite dal tempo.
Informato della questione, l’assessore ai lavori pubblici Filippo Alessi ha inviato sul posto il personale di Consiag servizi. “Sarà fatto un sopralluogo e se come sembra ci saranno le condizioni, faremo una sanzione all’azienda che ha commissionato i lavori, la quale potrà rivalersi sull’impresa esecutrice. Purtroppo questo tipo di opere di scavo vengono spesso prese in subappalto a costi piuttosto bassi e la qualità degli interventi di ripristino, in parecchi casi non è soddisfacente. Per questo, in Consiag servizi, abbiamo una persona che ha il compito di controllare i ripristini; nei casi in cui non siano corrispondenti al capitolato si fa la sanzione, che può andare dai 400 ai 1000 euro, e si obbliga a ripristinare. Nell’ultima ricognizione abbiamo contato una quarantina di sanzioni di questo tipo”.

In alcuni casi, a seguito degli scavi da parte dei privati, il Comune interviene direttamente per il rifacimento del manto stradale definitivo, facendo pagare alle aziende un corrispettivo ed obbligandole solo ai lavori provvisori di risistemazione. “Negli ultimi periodi, quando sono state compiute tante opere per la posa della fibra – fa sapere l’assessore Filippo Alessi – si è arrivati ad incassare in questo modo fino a 1 milione di euro all’anno, somme che sono state accantonate nel capitolo sottoservizi per rifare intere strade dove erano passati i sottoservizi. Ma se i ripristini temporanei vengono fatti male, anche in quei casi facciamo la sanzione e chiediamo il ripristino”.

Altra questione spinosa, che fa gridare allo spreco i cittadini, è quella di “sventramenti” di tratti di strada da poco riasfaltati dal Comune. “In casi di rotture, purtroppo è necessario intervenire, così come i nuovi allacciamenti richiedono opere di scavo – spiega Alessi -. Quando il Comune ha in programma lavori di rifaciemento stradale, manda la comunicazione alle varie aziende interessate ai sottoservizi. Se la domanda di un nuovo allaccio pervenuta a queste aziende è precedente alla comunicazione inviata dal Comune, procediamo anche in quel caso a notificare una sanzione. Ma se ci viene dimostrato che la richiesta di nuovi allacci è successiva, allora non c’è niente da fare”.

Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments