19 Settembre 2018

Una raccolta fondi per il recupero del convento annesso alla Chiesa di San Michele a Carmignano: si cercano anche mecenati Oltreoceano VIDEO


Una raccolta fondi per salvare la Pieve dei Santi Michele e Francesco a Carmignano. E’ l’iniziativa ideata dalla stessa parrocchia di Carmignano lanciata in contemporanea con il viaggio che la Visitazione del Pontormo – capolavoro rinascimentale custodito nella chiesa – sta compiendo negli Stati Uniti. L’obiettivo del fundraising ruota attorno all’antico convento annesso alla chiesa, i cui locali sono inagibili da tempo e le cui coperture risultano ad oggi completamente degradate. Il video con cui la raccolta fondi si sta facendo conoscere è stato commissionato dalla parrocchia ad un team di esperti e ha tra i suoi volti Fabrizio Buricchi, ex assessore del comune mediceo e delegato Fai.

Il video è sottotitolato in inglese per catturare l’attenzione di un pubblico internazionale, come quello che fino ad aprile potrà ammirare tra New York e Los Angeles la Visitazione di Pontormo. La speranza è proprio quella di intercettare la passione per il mecenatismo radicata negli Stati Uniti, dove le iniziative di finanziamento collettivo trovano da sempre terreno fertile. E’ possibile fare donazioni di qualsiasi cifra sulla piattaforma Indiegogo (molto visitato Oltreoceano) e sul sito pontormo.it fino a maggio 2019, quando la Visitazione tornerà a Carmignano. “E’ molto importante che gli stessi cittadini italiani donino qualcosa, bastano anche 10 euro, per far capire al pubblico statunitense l’importanza di questo intervento sulla Chiesa per la comunità in cui è inserita”, spiega Alexandra Korey della Flod, che si sta occupando della parte organizzativa del fundraising. I soldi raccolti per questa via non serviranno a ricostituire il loggiato della chiesa, il cui crollo provocato dal mezzo di Alia si è verificato dopo il lancio dell’iniziativa di fundraising. Per il loggiato si sta seguendo il percorso che prevede, a lavori conclusi, il rimborso dell’assicurazione della società di gestione e raccolta rifiuti: questo vuol dire che le spese per il ripristino dovranno essere anticipate dalla parrocchia e, a fattura, Alia effettuerà il rimborso. La Sovrintendenza si sta attualmente occupando della progettazione definitiva dell’intervento, condizione necessaria per la scelta dell’azienda che si occuperà dei lavori.

LS

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