18 Ottobre 2018

Lavoratori clandestini sfruttati e minacciati: arrestate due imprenditrici


La lotta allo sfruttamento di manodopera clandestina ha portato all’arresto di due imprenditrici, la titolare e la gestrice di una confezione cinese che era già stata controllata meno di un mese fa con la successiva sospensione dell’attività. Di fatto l’azienda, che nel frattempo aveva cambiato ragione sociale, aveva ripreso la propria attività, impiegando clandestini che venivano costretti a lavorare in condizioni disumane e sotto minaccia. I militari della Tenenza di Montemurlo, insieme ai colleghi dell’ispettorato del lavoro di Prato, hanno ispezionato nuovamente la ditta di confezioni, trovando al lavoro 17 operai di cui 7 irregolari, tutti di origine africana. L’attività è stata sospesa nuovamente mentre la titolare e la gestrice dell’azienda sono state arrestate in flagranza per sfruttamento di manodopera clandestina aggravata. Attualmente si trovano ai domiciliari. Elevata anche una sanzione amministrativa di oltre 25mila euro. I sette lavoratori irregolari sono stati denunciato per immigrazione clandestina ed è stato avviato l’iter per l’eventuale espulsione.

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