25 Ottobre 2018

Degrado al Soccorso, filo spinato e opere in muratura al palazzo di via Siena FOTO


Filo spinato e muri in cemento per tenere lontani gli abusivi che per molto tempo hanno trasformato il palazzo di via Siena in un dormitorio notturno. Sono i presidi messi in atto dalla proprietà dell’immobile, grazie all’efficace mediazione della Polizia municipale di Prato, dopo le continue segnalazioni di degrado da parte dei residenti della zona. Il filo spinato è stato posizionato tutto intorno alla recinzione dell’immobile, sulla falsariga di quanto predisposto lo scorso inverno per l’ex Valore di via Filzi. I lucchetti ai cancelli ci sono già e ai dipendenti della vicina banca Monte dei Paschi di Siena è stato precluso il parcheggio sopraelevato che era in loro uso fino a poco tempo fa. Come si vede da queste immagini relative ad un nostro servizio dello scorso febbraio, lo spazio era divenuto luogo di stazionamento di persone senza fissa dimora e di accumulo di numerose tipologie di rifiuti. Nella corte interna sono state collocate delle luci e una vera e propria barriera in cemento ha bloccato l’accesso ai locali sotterranei. Nel complesso, grazie all’impegno della curatela fallimentare della società Green6 s.r.l. sono stati investiti circa 23mila euro per le chiusure in muratura con inferriate e filo spinato, per evitare le continue intrusioni. Numerose le persone fatte allontanare nel corso degli ultimi mesi; una ragazza minorenne che si aggirava nei pressi dell’edificio è stata presa in carico dai servizi sociali del comune di appartenenza ed è stato inoltre a avviato un percorso di recupero di un anziano pratese, in situazione di estrema difficoltà. Con l’intervento di oggi si è conclusa la bonifica dei luoghi e lo sgombero degli ultimi occupanti.
Nonostante le scritte minacciose apparse sull’edificio a seguito dei controlli, gli interventi da parte della Polizia Municipale continueranno, anche seguendo le indicazioni su eventuali nuove presenze fornite dagli abitanti del condominio Sirio, rivelatesi fin qui molto precise. Un esempio concreto di buona pratica di sicurezza partecipata che ha permesso il superamento di una situazione di degrado e insicurezza
“Si tratta di misure che i cittadini chiedevano da tempo – spiega il comandante della Polizia municipale Andrea Pasquinelli -. La Poli-zia municipale si è fatta interprete di queste esigenze e ha invitato caldamente la proprietà dell’edificio ex Mps, una società di Pado-va, a prendere atto della situazione. La proprietà ha deciso, così, di ripulire i locali e di spendere per metterli in sicurezza”.

LS

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