Don Marco Pozza a Prato per presentare ai giovani il suo libro-intervista a papa Francesco


Le sue chiacchierate con papa Francesco sono diventate libri e un format televisivo trasmesso su Tv2000. Don Marco Pozza, giovane sacerdote, teologo e cappellano del carcere di Padova, ha bissato il successo del suo primo lavoro dedicato al Padre Nostro pubblicando la sue interviste al Santo Padre sul significato più intimo e profondo dell’Ave Maria.

Don Pozza, 38 anni, sarà a Prato mercoledì 24 ottobre per parlare del suo ultimo lavoro e per testimoniare il proprio impegno di sacerdote giovane per i giovani in un doppio incontro. Alle 19 sarà all’oratorio di Sant’Anna per un momento di conoscenza (con aperitivo) aperto a tutti i giovani interessati, poi alle 21,15 appuntamento in cattedrale.
L’iniziativa si inserisce all’interno del programma promosso da Azione Cattolica, Pastorale familiare e Associazione San Giovanni Paolo II sulla Gaudete et Exsultate! l’esortazione apostolica del Papa dedicata alla santità nel quotidiano. Per questo l’incontro con don Pozza, pensato come un dialogo, si intitola: «Essere Santi: ognuno per la sua via».

La serata del 24 ottobre segue quella di settembre in San Domenico con don Fiscer, sacerdote genovese che evangelizza attraverso il canto di brani celebri di musica pop rivisitati in chiave cristiana. Un modo originale e assolutamente non banale di mettere in pratica quella «creatività pastorale» auspicata nella Evangelii Gaudium di papa Bergoglio. Anche don Pozza si inserisce in questo filone. Il sacerdote si era già fatto notare con il soprannome di don Spritz perché aveva scelto di andare a incontrare gli universitari nei locali di Padova all’ora dell’aperitivo.

 

 

 

 

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