17 Ottobre 2018

Ovattoni: “Ciclabile in viale Montegrappa costruita per gli immigrati”. L’uscita finisce su La Zanzara e Parenzo la definisce “Irresponsabile e analfabeta di ritorno” – AUDIO


“Questo piano, visto così, sembra più un disegno ideale per richiedenti asilo o immigrati che si spostano di solito a piedi o in bici piuttosto che un progetto volto a migliorare le condizioni di
vita della nostra collettività”. Così il segretario provinciale della Lega Patrizia Ovattoni aveva bollato il progetto di riqualificazione di viale Montegrappa, ideato dal Comune, che prevede ampi
marciapiedi ai margini della carreggiata per il passaggio sicuro di pedoni e ciclisti. Un progetto per ora teorico, che è stato sottoposto a residenti e commercianti, ricevendo alcune critiche,
anche se nessuno prima di Ovattoni aveva pensato a tanto.
La sortita ha fatto clamore, tanto da finire nella trasmissione La Zanzara condotta da Cruciani e Parenzo su Radio 24, che hanno contattato la segretaria. Ovattoni ha confermato il proprio
pensiero, adducendo che “Chi va a lavorare si sposta con la macchina, non in bici, perché è pericoloso. Ai pratesi le ciclabili non servono, perché non le usano, molti richiedenti asilo
invece si spostano a piedi o in bici”.  Ovattoni ha ricevuto attacchi da Parenzo, che le ha dato di “analfabeta di ritorno”, definendola “irresponsabile”.
Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alla mobilità Filippo Alessi e del presidente della commissione mobilità Luca Roti: “Credo che sia una follia, un errore gravissimo che ha messo in ridicolo tutta la città – ha commentato Alessi. “Una considerazione di una povertà culturale e di preparazione tecnico-amministrativa davvero puerili, si tratta invece di un progetto importante che passerà dall’ascolto e dal dialogo coi cittadini” ha aggiunto Roti.
“Questa ossessione verso l’immigrato rende ciechi ai vantaggi di cui tutta la città beneficerebbe” ha commentato Marco Biagioni, Segretario dei Giovani Democratici, mentre Prato in Comune ne ha anche per l’amministrazione: “la polemica che ne segue fa molto comodo anche al PD: permette di distogliere l’attenzione da un progetto di riqualificazione che – usando un eufemismo – è
limitato” ha commentato il neonato movimento di sinistra.

Nel pomeriggio Ovattoni ha inviato un’ulteriore nota per cercare di ammorbidire la sua posizione: “Non sono assolutamente critica nei confronti di chi, a Prato, utilizza la bicicletta per i propri spostamenti sfidando il traffico, i continui furti e la mancanza di un servizio di noleggio pubblico, progetto di precedenti amministrazioni comunali di centro-sinistra ampiamente fallito. Ma a Prato sono eccezioni, non la regola: per conformazione della città e dislocazione delle piste ciclabili l’utilizzo della bicicletta è più adatto in orari e giorni non dediti al lavoro, soprattutto per chi deve coprire distanze ampie”.

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pisolo
pisolo
5 anni fa

Che l’Ovattoni non sia un granche’ ,credo non sia essere necessario essere superdotati intellettualmente per capirlo, quest’ultima uscita la pone pero’ alla ribalta nazionale nella corsa alle boiate piu’ grosse lanciate. Un vero fiore all’occhiello per la nostra amata citta’

Asfaltorovente
Asfaltorovente
5 anni fa

E sa a andà di nulla.
Ma ndò l’hanno troata questa qui.