18 Ottobre 2018

Prato Scomparsa diventa una app: il viaggio nel tempo si fa col telefonino


Prato Scomparsa diventa una app. Dopo la fortunata e popolare pagina Facebook, che oggi conta oltre 12mila iscritti, e la creazione di un canale Youtube e di un account Instagram, il progetto di Daniele Nuti si amplia e diventa interattivo. Da oggi è possibile scaricare sul proprio smartphone una applicazione che permette di fare un tuffo nel passato alla scoperta della nostra città attraverso le fotografie del ricco archivio di Prato Scomparsa. Per adesso la app è disponibile solo per dispositivi Android ma è già allo studio una versione per iOS.

 

Icona di Prato Scomparsa

L’applicazione nasce dall’incontro tra Daniele Nuti, fondatore di Prato Scomparsa, con l’informatico e sviluppatore Marco Malentacchi, che si è occupato di tutta la parte di programmazione e sistemistica del nuovo servizio.
«Consideriamo questa app come una evoluzione del progetto Prato Scomparsa, nato nel 2011 come pagina Facebook, il nostro obiettivo – spiega Nuti – è quello di mostrare il passato davanti agli occhi degli utenti, “in diretta” sul proprio telefono, creando di fatto un vero e proprio viaggio nel tempo».

Nuti e Malentacchi hanno basato la app su un sistema che hanno chiamato Kom’Era, una piattaforma che si potrebbe applicare a qualsiasi città. Prato è dunque il capofila di un progetto che potrebbe estendersi ad altre realtà.

 

 

 

Come funziona. La app di Prato Scomparsa si struttura in modo semplice e in questa prima fase si presenta in modo essenziale (i due creatori promettono continui sviluppi al sistema, contando anche sul coinvolgimento degli utenti). È possibile usare il servizio camminando per le strade della città e vedere, attraverso la mappa, come si presentavano quei luoghi nei decenni passati oppure si può fare un giro virtuale nella Prato che fu navigando in poltrona sul proprio smartphone. Per esempio si può vedere l’evoluzione di piazza Duomo dai primi del Novecento fino agli anni ’80. Lo stesso vale per le principali strade e piazze del centro ma anche della periferia, come via Roma, Tavola o il paese di Figline.

 

 

Nella pagina iniziale, la cosiddetta home, si può accedere a tre funzionalità. La prima è la «Lista» dei punti di interesse, selezionandola si può scegliere cosa visualizzare in base al nome del luogo. Selezionando piazza Mercatale, ad esempio, si possono vedere le foto storiche ordinate per epoca, corredate da una didascalia esplicativa, con in basso un «ascensore temporale» che può far correre da una epoca all’altra. La seconda sezione è la Mappa, dove si visualizzano i segnalini (marker) selezionabili per aprire i dettagli del luogo e spostarci da una parte all’altra della città sfruttando la piantina. La terza sezione è il «Viaggio del tempo», ovvero una lista di epoche, suddivise per decenni dalla fine dell’Ottocento a oggi. Si può selezionare o bloccare una determinata epoca e vedere nelle citate sezioni solo foto corrispondenti a quella decade.

 

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