Uno studente di 19 anni del Marconi è stato arrestato ieri all’ingresso a scuola perchè trovato con 80 grammi di hashish e un coltellino a serramanico nello zaino. Il giovane, di nazionalità italiana e incensurato, è stato fermato nel corso di controlli di prevenzione antidroga scattati alle otto di mattina e coordinati dalla Questura, con la partecipazione di guardia di finanza, polizia municipale e unità cinofile. Il diciannovenne stava andando a prendere l’autobus in via Galcianese, che trasporta gli studenti e il docente di educazione fisica alla palestra di via Roma per fare ginnastica, quando è stato fermato per un controllo. Il diciannovenne ha aggravato la sua posizione ribellandosi alla polizia: prima ha tentato di disfarsi dello stupefacente, gettandolo fra i cespugli, poi ha tentato una fuga a piedi, bloccata sul nascere dagli agenti. Per questo dovrà rispondere, oltre che di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, anche di resistenza e a pubblico ufficiale. A confermare l’attività di spaccio ci sarebbero anche alcuni messaggi che sono stati trovati sul suo cellulare e che danno testimonianza dell’attività di spaccio. Il giovane è stato trattenuto ai domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Il dirigente scolastico Tiziano Pierucci tiene a precisare che “lo studente fermato dalle forze dell’ordine si trovava all’esterno dell’Istituto “Marconi” e non all’interno della scuola e che correva per prendere l’autobus diretto alla palestra, così come riferito dagli stessi compagni”. Il preside sottolinea inoltre che l’istituto scolastico si è sempre reso disponibile a qualsiasi tipo di controllo (specialmente quelli relativi all’uso e allo spaccio di stupefacenti) anche con l’ausilio di unità cinofile”. Subito dopo l’arresto del 19enne, i controlli delle forze dell’ordine si sono estesi all’interno dell’edificio scolastico con esito negativo, confermando l’assenza di sostanze stupefacenti al Marconi.
“Auspico che questo tipo di iniziative venga effettuato in tutte le scuole della provincia in modo da contrastare efficacemente il fenomeno sempre più diffuso tra i giovani dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti” conclude il preside Pierucci.
