15 Novembre 2018

Cadavere trovato sul Monteferrato: potrebbe trattarsi dell’uomo scomparso da Chiesanuova 7 mesi fa


Nessuna evidente traccia di violenza sul cadavere in avanzato stato di decomposizione ritrovato ieri pomeriggio sul Monteferrato, in una zona impervia, sopra il laghetto di Bagnolo. A fare la scoperta è stato un escursionista che ha dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti la polizia per i rilievi, e la Misericordia per il recupero della salma. L’uomo non aveva con sé alcun documento, ma potrebbe trattarsi di Antonio Russo (nella foto), il 55enne che abitava a Chiesanuova, scomparso nella serata del 10 aprile scorso e che da allora non ha più dato segni di vita. Alcuni indumenti sono stati riconosciuti dai familiari. Per la definitiva identificazione si potrebbe procedere al test del Dna.
Russo si era allontanato da casa a piedi senza telefono cellulare. Il pomeriggio successivo alla scomparsa giunsero ai carabinieri due segnalazioni da parte di passanti che riferirono di aver visto una persona simile alla foto segnaletica di Russo a Chiesanuova e nel comune di Montemurlo. Da lì partirono le ricerche dei carabinieri e della protezione civile, anche con l’utilizzo di cani molecolari.
Sette mesi dopo, è arrivata ieri la scoperta in una zona boschiva, raggiungibile solo a piedi. Il decesso potrebbe essere dovuto a un malore.
Il cadavere è stato trovato sulle pendici del Monteferrato, in una zona non molto distante da quella dove a marzo scorso furono ritrovati i resti di Sergio Russo (soltanto un omonimo di Antonio), il 52enne pratese di cui si erano perse la tracce da 3 anni.

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