30 Novembre 2018

Cani importati illegalmente dalla Cina tenuti in gabbia nel retro di una ditta: scatta il sequestro


Sette cani sprovvisti di documentazione sono stati sequestrati dalle guardie zoofile dell’associazione protezionistica Earth. L’intervento è stato eseguito ieri pomeriggio in seguito alla segnalazione di un cittadino che aveva denunciato la presenza di diversi cani detenuti in gabbia, nel retro di un capannone di una ditta tessile al Macrolotto. Le guardie zoofile hanno trovato otto mastini tibetani ed un pitbull, tutti provenienti dalla Cina, come dichiarato dal proprietario degli animali, anch’egli cinese. Dai controlli effettuati è emerso che 7 cani, giunti in Italia già da otto mesi, non erano mai stati registrati nella banca dati regionale. Al proprietario e detentore degli animali sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 1.000 euro, oltre al sequestro amministrativo dei cani sprovvisti di regolare documentazione.
“Purtroppo, il fenomeno dell’errata detenzioni di cani da parte di cittadini di nazionalità Cinese è molto diffuso nel territorio pratese e rappresenta circa il 70% delle segnalazioni che le nostre Guardie Zoofile ricevono” commenta Cristiano Giannessi. responsabile Earth – Sezione di Prato. Molto spesso questi cani, quasi sempre di razza e di grandi dimensioni, vengono detenuti in gabbia ed utilizzati esclusivamente per la riproduzione, con la successiva vendita dei cuccioli su tutto il territorio nazionale. Basti pensare che, gran parte dei cani in possesso della comunità Cinese di Roma, sono provenienti proprio da Prato. Un numero così alto che farebbe pensare a qualcosa che va oltre il semplice allevamento amatoriale” conclude Giannessi.

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