13 Novembre 2018

Cento posti auto in meno, caro-abbonamenti e niente mensa: sindacati protestano per i dipendenti Asl al Giovannini


“Con i lavori di demolizione dell’Ospedale Misericordia e Dolce si acuiscono i problemi per i lavoratori della Sanità territoriale”. A denunciarlo sono i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil che lamentano la perdita di ulteriori 100 posti per il parcheggio delle auto dei dipendenti Asl e l’aumento dei costi per gli abbonamenti mensili di chi quotidianamente presta servizio al Misericordia e Dolce, al Centro Giovannini, all’hospice e al centro di Porta Leone.
“È diventata una gabella insopportabile. I lavoratori restano obbligati, in mancanza di alternativa e per rapidità di accesso sul posto di lavoro, a parcheggiare in piazzale Ebensee” si legge nella nota firmata da FP Cgil, Cisl FP e Uil FPL “con costi che risultano ultimamente quasi raddoppiati (tra il 40% e il 150% a seconda della distanza del posto auto dall’ingresso del Misericordia e Dolce) per gli abbonamenti mensili.
I sindacati, che si dicono pronti alla lotta, contestano la mancanza di attenzione e l’atteggiamento dilatorio da parte dell’Asl Toscana Centro a questo problema e fanno paragoni con il comportamento tenuto dal Comune di Prato. “Sappiamo di un atteggiamento diverso tenuto dal Comune nei confronti dei propri dipendenti che hanno sede non lontano dal parcheggio individuato. Non conosciamo le risposte che verranno date ai vigili di stanza nella vicinissima piazza dei Macelli, ma almeno riconosciamo l’attivazione del Comune ad affrontare se non a risolvere il problema. Ciò è indice del fatto che quando si vogliono trovare soluzioni, queste le si cercano e alla fine si identificano”.
Ad aggravare la situazione, l’imminente chiusura, per tre settimane, della mensa aziendale senza che siano state trovate soluzioni alternative per i dipendenti. “Nessuna attenzione viene data ai lavoratori della sanità territoriale ai quali viene di fatto ridotto il diritto contrattuale e il salario. Risulta macroscopica – continuano i segretari Sandro Malucchi, Patrizia Pini e Massimo Cataldo la discriminazione rispetto ai colleghi del Santo Stefano, come a quelli degli altri 12 ospedali dell’area Firenze Prato Empoli e Pistoia, che hanno parcheggio gratuito e mensa accessibile”. Diversi trattamenti che i tre sindacati non sono più disponibili a tollerare. “L’assemblea dei lavoratori di oggi dà mandato alle organizzazioni sindacali di intraprendere ogni azione di lotta atta a disincagliare la trattativa dall’immobilismo in cui versa da tempo”.

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