La Provincia di Prato ha intitolato la sala giunta a Elisa Amato. Presenti alla cerimonia anche la sorella e la madre della ragazza VIDEO

La Sala giunta della provincia di Prato da ora in poi sarà la “Sala Elisa Amato”. Un omaggio che l’ente guidato da Francesco Puggelli ha voluto fare alla trentenne di Galciana uccisa la scorsa primavera dal fidanzato che non si rassegnava alla fine della relazione. La cerimonia di intitolazione è stata preceduta da un momento di confronto con 5 classi del Copernico, del Convitto Cicognini e del Cicognini di via Baldanzi e ha visto la partecipazione anche dell’ex presidente della provincia Matteo Biffoni, sotto il mandato del quale si è fatta strada l’intenzione di porre dentro Palazzo Buonamici una targa a memoria perenne della giovane pratese.
Una cerimonia che ha suscitato la commozione di tutti, forse anche per quella maschera di dolore dipinta sui volti della mamma e della sorella di Elisa, per quel coraggio che, nonostante la tragedia, le ha portate in provincia a testimoniare che l’amore vero non è mai violenza. “E’ il gesto più piccolo eppure significativo che potevamo fare a livello di istituzione pratese per dare un messaggio forte, cioè che la violenza di genere è un qualcosa che va contrastato ad ogni livello”, ha commentato il presidente della provincia Francesco Puggelli.

Guarda il video della cerimonia di intitolazione e ascolta l’intervista ad Elena Amato, sorella di Elisa

Presente anche l’associazione Senza Veli sulla lingua che dà supporto sul territorio alle donne vittime di violenza. L’associazione, insieme all’amministrazione comunale pratese, si è fatta promotrice di due proposte di legge, una per eliminare il rito abbreviato per delitti gravi come il femminicidio e un’altra per il ricorso al tabulato a beneficio di chi denuncia casi di violenza o oppressione. Le proposte saranno presentate il 16 novembre nella sala del consiglio comunale alla presenza della senatrice Pd Caterina Bini.
LS