Sono di Imane Laloua, scomparsa a Prato nel 2003, le ossa che vennero ritrovate nel 2006 in sacchi gettati in un boschetto dell’A/1 dopo il casello di Barberino di Mugello. Lo ha stabilito l’esame del dna. Ora la procura di Firenze chiede che chiunque sappia qualcosa aiuti le indagini, per riuscire a risalire alle cause della morte. Il pm Giuseppina Mione indaga per omicidio volontario e occultamento di cadavere. La madre denunciò la scomparsa della figlia – allora 32enne – nel settembre 2003 e da allora non ha mai smesso di chiedere alle autorità di appurare cosa le fosse accaduto.Le ossa scarnificate della donna furono trovate tre anni dopo, il giugno 2006, in più sacchi abbandonati in un bosco vicino a una piazzola autostradale, sulla carreggiata nord della attuale A/1 Panoramica. Il dna, comparato con quello dei familiari, ha confermato che si tratta della 32enne marocchina.