2 Dicembre 2018

Banca Alta Toscana consegna 26 borse di studio e 73 bonus bebè FOTO


Ventisei borse di studio e 73 Bonus bebè consegnati: è il bilancio 2018 di due storiche iniziative di Banca Alta Toscana Credito Cooperativo a beneficio delle famiglie socie. Sabato 1° dicembre, presso l’auditorium Marcello “Cesare” Fabbri della sede di Quarrata si è svolta la cerimonia di consegna, una festa con cui la Banca riconosce il merito scolastico e dà il benvenuto ai nuovi nati. Per quanto riguarda i Bonus bebè (300 euro per ciascun nuovo nato), l’importo è stato consegnato in contanti per 250 euro e mediante il rilascio di un voucher da 50 euro per l’apertura di un fondo pensione. La campagna è giunta quest’anno alla decima edizione. Dal 2009 ad oggi Banca Alta Toscana Credito Cooperativo ha distribuito 491 Bonus bebè, per un totale di 195.200 euro. In 21 anni il bando per borse di studio, che la Bcc di Vignole fondò nel 1998, ha visti invece premiati 800 ragazzi, soci e figli di soci della Banca, e distribuiti oltre 650 mila euro. «Sono cifre importanti che dimostrano l’attenzione sempre riservata ai soci e al territorio di riferimento – afferma il presidente di Banca Alta Toscana Giancarlo Gori -. Come istituto di Credito Cooperativo, siamo chiamati a contribuire allo sviluppo economico locale, ma sentiamo anche una responsabilità sociale, che decliniamo con iniziative come questa e come il Bonus bebè, un piccolo incentivo alla natalità per le giovani famiglie».

“Da quattro anni abbiamo deciso di dedicare una parte dei bonus bebè e dei premi delle borse di studio all’apertura di un fondo pensione – spiega Elio Squillantini, direttore generale di Banca Alta Toscana Credito Cooperativo -. Il futuro previdenziale dei giovani chi si affacciano oggi al mondo del lavoro sarà molto diverso da quello dei loro genitori e dei loro nonni. Per questo è opportuno che le nuove generazioni conoscano fin da adesso gli strumenti della previdenza integrativa”.

Quest’anno erano state messe a bando 49 borse di studio per altrettanti giovani che avessero concluso le scuole medie, superiori, o si fossero laureati con il massimo dei voti. Le domande sono state inferiori rispetto alla disponibilità: sono stati così attribuiti quattro riconoscimenti da 200 euro per altrettanti ragazzi che hanno ottenuto la licenza media con 10 e lode; sette borse di studio da 400 euro per neo-diplomati con votazione di 100 e quindici premi da 700 euro per i nuovi “dottori” laureatisi con 110 e lode. Questi ultimi saranno premiati nel corso dell’assemblea straordinaria dei soci convocata presso la Cattedrale ex Breda di Pistoia domenica 16 dicembre. Nel complesso Banca Alta Toscana consegnerà dunque 26 borse di studio (le ragazze “battono” i ragazzi 14 a 12) per un totale di 14.100 euro. Una parte dei premi sarà riconosciuta sotto forma di voucher per l’apertura di un fondo pensione (50 euro per i ragazzi delle scuole medie e per i neodiplomati, 100 euro per i neolaureati). Ma vediamo il nome di tutti i premiati, provenienti da tutte le aree di competenza della Banca: da Prato a Pistoia, dalla montagna pistoiese all’area empolese.

Borse per licenza media: Alessio Carella e Giovanni Camatti (Istituto comprensivo Martin Luther King, Pistoia), Irene Niccolai (Istituto comprensivo scolastico Beato Angelico, Firenze), Martina Borrello (Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno di Quarrata).

Borse per diplomi di maturità: Clarissa Cipolli Nesti e Virginia Corrente (Liceo scientico statale Amedeo di Savoia duca d’Aosta, Pistoia), Matteo Ducci e Gianluca Iori (Istituto comprensivo statale San Marcello Pistoiese), Lapo Ferri (Suore Mantellate Liceo Scientico, Scienze Applicate), Sara Nesi (Istituto Tecnico Commerciale Statale Pacini di Pistoia), Gaia Vettori (Istituto professionale Luigi Einaudi, Pistoia).

Borse per neo-laureati: Letizia Baroncelli (Psicologia clinica e della salute, Università di Firenze), Chiara Bellini, Edoardo Carlesi, Vittorio Ferrari e Davide Maraghelli (Medicina e chirurgia, Università di Firenze), Andrea Benericetti (Ingegneria Informatica Università di Firenze), Alberto Bini (Ingegneria per la tutela dell’ambiente e del territorio, Università di Firenze), Davide Bolognini (Biotecnologie mediche e farmaceutiche, Università di Firenze), Marta Di Pierro (Master of science in teaching English, University of Sterling), Agnese Gori (Scienze dell’alimentazione, Università di Firenze), Valentina Nesti (Psicologia del ciclo di vita e dei contesti, Università di Firenze), Giulia Pecchioli e Francesca Rappuoli (Giurisprudenza, Università di Firenze), Elena Signori (Scienze dell’Economia – Economia istituzioni imprese, Università di Firenze), Carlo Ventura (Statistica, scienze attuariali e finanziarie, Università di Firenze).

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