Palazzo di giustizia al buio, al freddo e senza computer: il black out elettrico che nella giornata di ieri ha interessato tutta la zona di viale della Repubblica si sta protraendo all’interno dell’edificio, con conseguenze sulle quotidiane attività. A computer spenti, infatti, è impossibile celebrare i processi: le udienze civili sono state rinviate a data da destinarsi, per quanto riguarda i processi penali, si è portato avanti tutto quello che si poteva portare avanti, per poi rinviare anche questi. “Siccome il black out si è verificato nella giornata di domenica – riferisce il presidente del Tribunale Francesco Gratteri -, si spera che i computer fossero regolarmente spenti con tutti i file salvati”. Il personale è stato autorizzato ad allontanarsi dal luogo di lavoro. L’assenza totale di elettricità è dovuto ad un guasto alla centrale elettrica che i tecnici si augurano di risolvere nel pomeriggio di oggi. “Altrimenti domani ci regoleremo come oggi”, conclude Gratteri, che esclude la correlazione tra il guasto alla centrale elettrica e le carenze strutturali dello stesso Palazzo di giustizia, quelle infiltrazioni di umidità e quei controsoffitti precari per riaggiustare i quali “manca ancora l’autorizzazione del Ministero ai lavori”, conclude il presidente del tribunale.
