12 Dicembre 2018

Tragedia in via del Castagno, la testimonianza di don Denis e dei parrocchiani allertati dalle urla della donna morta nell’incendio VIDEO


«L’ho sentita urlare e chiedere aiuto affacciata alla finestra, sopra di lei c’erano delle lunghe lingue di fuoco. Mi si stringeva il cuore, non potevo fare niente per lei». Sergio è affranto dal dolore, è stato tra i primi ad accorrere in via Ferrarini, sul retro del condominio dove un appartamento ha preso fuoco ieri sera, martedì 11 dicembre, poco dopo le 21.

Nell’incendio sono morti una donna, Sara Pagnini di 57 anni, e suo padre Dorando di 84. Sergio era appena uscito di casa, abita lì di fronte, e stava andando alla riunione del consiglio pastorale della vicina parrocchia di Santa Caterina de Ricci. «Appena mi sono reso conto di quanto stava accadendo sono andato sotto al terrazzo in fiamme – dice ancora piangendo – i vigili del fuoco sarebbero arrivati lì a poco, la donna urlava, è stato terribile». I condomini sono stati i primi a chiamare i soccorsi ma purtroppo per Sara e Dorando non c’è stato nulla da fare. «Le abbiamo detto di saltare giù per mettersi in salvo – aggiunge Sergio – ma lei non ha voluto abbandonare suo padre».

Avvisati dagli abitanti della zona, dalla parrocchia sono arrivati anche gli altri membri del consiglio pastorale, con loro anche il parroco don Denis Tourè. Il sacerdote è rimasto fino alla fine dell’intervento, ha cercato di dare immediato conforto ai presenti, in particolare ai parenti delle vittime e poi, quando l’incendio è stato domato dai pompieri, è salito nell’appartamento per impartire la benedizione alle due salme.

«Li conoscevo bene – afferma don Denis – andavo da loro a portare la comunione per il babbo infermo. Erano brave persone. Questa è una disgrazia che colpisce la nostra comunità». La famiglia Pagnini è originaria di San Giorgio a Colonica ed è probabile che in quella chiesa si terranno i funerali non appena ci sarà il nullaosta della procura. I due corpi si trovano nel reparto di medicina legale e sono stati sottoposti ad autopsia.

 

Sotto il racconto del parroco don Denis Tourè e del parrocchiano Marco Borselli

 

 

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