16 Gennaio 2019

Demolizione ospedale, ecco le ragioni che hanno portato la Asl a revocare l’aggiudicazione provvisoria


Sono stati i problemi sul casellario giudiziale di una delle ditte subappaltatrici, non comunicati in sede di presentazione dell’offerta e scoperti nel corso delle verifiche di legge, a determinare l’esclusione delle imprese vincitrici della gara da 5,6 milioni di eruo per la demolizione del vecchio ospedale. Ieri la Asl Toscana Centro ha comunicato che procederà alla revoca dell’aggiudicazione provvisoria dei lavori al gruppo composto dalla Daf Costruzioni Stradali, dalla Garc spa e dalla EdilMoter srl, le quali avevano superato le verifiche legate all’offerta anomala (legate al ribasso del 39,54% rispetto alla base d’asta), ma pagano un’omissione di un loro subappaltatore.
A questo punto l’Asl Toscana Centro provvederà alla verifica del possesso dei requisiti da parte del secondo classificato: la lucchese Del Debbio, assieme a Ciclat Val di Cecina e Gruppo Sei srl, la cui offerta aveva ottenuto dalla commissione di gara un punteggio tecnico migliore, ma aveva scontato il ribasso esiguo del 18,57%.
L’Asl fa sapere che l’iter per la verifica dei requisiti della seconda classificata dovrebbe concludersi in circa tre-quattro settimane. In caso di esito positivo l’azienda sanitaria procederà con un nuovo provvedimento di aggiudicazione entro la metà del mese di febbraio. Tuttavia è quasi certo un ricorso alla giustizia amministrativa da parte delle imprese che si vedono revocate l’appalto e un ulteriore slittamento dell’apertura del cantiere. La Asl ritiene comunque di avere buone carte da giocare nelle aule del Tar, che nel corso di quest’anno si sarebbe già pronunciato su un caso simile, avvalorando la scelta di invalidare l’aggiudicazione per violazioni come questa. Quanto alla presenza della maxi-pinza fatta arrivare da Edilmoter a fine dicembre e parcheggiata nell’area del Misericordia e Dolce, la Asl fa sapere che non si è trattato di una consegna anticipata del cantiere, ma di un accordo scritto in attesa dell’assegnazione definitiva, in base al quale tutte le spese per sorveglianza, eventuali danneggiamenti e spostamento del mezzo in caso di mancata contrattualizzazione spettano alle aziende e non alla stazione appaltante.

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