16 Gennaio 2019

Slittamento demolizione ospedale, opposizione all’attacco: il caso arriverà in commissione controllo e garanzia


Opposizione all’attacco sull’ennesimo slittamento dell’inizio dei lavori di demolizione del vecchio ospedale (leggi l’articolo), che ha accumulato ritardi di oltre un anno per problemi relativi alla gara di appalto. Adesso, nonostante la Asl preveda una nuova aggiudicazione tra un mese, altri ricorsi potrebbero rimandare l’inizio dei lavori a dopo le elezioni amministrative di fine maggio. Il consigliere di Prato Libera e Sicura Aldo Milone parla di “un altro fallimento” della giunta Biffoni, che “sperava di portare a termine almeno l’agognato Parco Urbano in questa legislatura, purtroppo è un sogno che svanisce”.
Milone ricorda ancora il selfie notturno che il sindaco fece accanto alla mega gru, arrivata a fine dicembre per demolire il Misericordia e Dolce: “Adesso forse gli tocca cancellare quella foto. Sarei tentato di dare la mia solidarietà per l’ennesima sventura che si è abbattuta su di lui. Evidentemente l”ex Misericordia e Dolce non vuole essere abbattuto, sembra quasi che voglia difendersi da quella malsana e nefasta idea di Biffoni. L’ invito che posso rivolgergli è quello di ripensarci ed evitare un ulteriore spreco di milioni di euro”.

La vicenda della gara per la demolizione del vecchio ospedale sarà discussa in commissione comunale controllo e garanzia, convocata dalla presidente Rita Pieri, capogruppo di Forza Italia, la quale presenterà anche una interrogazione sul tema sanitario. “Le domande sarebbero tantissime. Chi paga la ruspa che è parcheggiata al Misericordia e Dolce? Quando e come a questo punto verrà realizzato questo parco centrale? La commissione servirà ad indagare e sviscerare tutti questi aspetti – afferma Rita Pieri -. La colpa non è di certo solo della burocrazia. Il problema vero è la miopia della sinistra, che ha scelto di costruire un ospedale insufficiente da ogni punto di vista e ha annunciato con tanti proclami un grande parco che chissà quando sarà fatto e che non è detto sia la risposta migliore per un’area così importante e strategica per la città. In quasi cinque anni abbiamo visto solo disegni di quello che immaginano di fare e ascoltato tanti dibattiti. La realtà è ben diversa e i pratesi di buon senso lo sanno. Alla città servono fatti e risposte concrete, non proclami. Dopo 5 anni di legislatura c’è un nuovo ospedale troppo piccolo, che non si sa quando verrà ampliato. E c’è un vecchio ospedale, che a questo punto non si sa quando verrà demolito e a quali costi. I soliti errori di una sinistra che manca di consapevolezza e che presenta soltanto grandi rendering, invece di pensare alla realtà”.

Di “ennesima promessa non mantenuta” parla Silvia La Vita, capogruppo del Movimento 5 Stelle, che afferma: “Non solo il Parco non sarà inaugurato ma ci vorranno anni prima che la zona sia del tutto bonificata. Che credibilità può avere chi continua a promettere qualcosa che non ha fatto? Biffoni conosceva e conosce benissimo tempi e limiti della burocrazia, poichè prima di diventare Sindaco è stato per 10 anni consigliere comunale. Abbiamo speso 12 milioni di euro per ricomprare dalla Regione qualcosa che era già nostro (l’area ex Med), concedendo in più all’Asl di costruire nell’area 9.000 mq di nuove case e negozi, quando in città quello che manca sono distretti socio sanitari. Tutto questo perchè il PD ha deciso che ci serviva un Nuovo Ospedale, ospedale nato piccolo e fatto costruire con la finanza di progetto e tutte le conseguenze del caso, e che il vecchio Ospedale non poteva essere ristrutturato e recuperato ma abbattuto, spendendo altri milioni di euro per la demolizione e la bonifica. Ancora oggi non sappiamo esattamente cosa comporta il progetto di Parco Urbano del PD nè quanto ci costerà ogni anno mantenerlo. Speriamo che la città abbia capito che è arrivato il momento di cambiare e fermarli”.

Per Chiara La Porta, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, l’ennesimo slittamento dei lavori “denota una mala gestione da parte del Comune sull’intera vicenda”. «I lavori di demolizione del vecchio ospedale – dichiara in una nota La Porta – sembra proprio non debbano partire mai, il che potrebbe essere anche un bene se non fosse per l’ingente investimento che è stato effettuato dal Comune. Proprio qualche giorno fa il sindaco Biffoni si congratulava per l’arrivo in città della maxi gru che avrebbe dovuto dare il via alle opere di demolizione. Chissà adesso che fine farà quella gru così come il presunto rilancio di Prato che secondo il Sindaco sarebbe dovuto partire proprio dalla riqualificazione dell’area dell’ex Misericordia e Dolce. Magari rimarrà anch’esso un cantiere fermo, come quello di Piazza Mercatale, del sottopasso al Soccorso e dei tanti altri promessi e mai avviati a giro per la città”.

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