30 Gennaio 2019

Tessile e abbigliamento, cresce l’export del distretto pratese: +1,3% nel 2018. Lo studio di Intesa Sanpaolo


Segno positivo per le esportazioni del distretto del Tessile e abbigliamento di Prato: l’export del comparto, nei primi nove mesi dello scorso anno, è cresciuto dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2017, con un aumento in valore assoluto di quasi 18 milioni di euro.

Il risultato è stato fotografato dal dossier sui distretti della Toscana, realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca CR Firenze.  Complessivamente, tra gennaio e settembre 2018, le esportazioni dei prodotti dei distretti toscani hanno raggiunto un nuovo punto di massimo, con un valore pari a 12 miliardi di euro: un ottimo +1,6%, in linea con la media italiana. Nella classifica nazionale, la Toscana si posiziona quindi come terza regione, alle spalle solo di Veneto e Lombardia.

La ricerca prende in esame 18 distretti, di cui 8 si distinguono appunto per un incremento più o meno sensibile: oltre al tessile abbigliamento di Prato, registrano risultati importanti la Pelletteria e le calzature di Firenze, che con oltre 300 milioni di crescita superano i 3 miliardi di esportazioni; ottimo anche l’andamento del cartario di Capannori, la Camperistica della Val d’Elsa, le calzature di Lamporecchio e, tra gli altri, il distretto dei vini dei colli fiorentini e senesi con il suo +4,5%, migliore performance degli ultimi 10 anni. Vola ancora il polo farmaceutico toscano, che dopo il +67% del 2017, ha incrementato – nei primi nove mesi del 2018 – le vendite all’estero del 35%.

Segno meno per l’export invece per pelletteria e calzature di Arezzo, Olio toscano, oreficeria di Arezzo, Calzature di Lucca ma anche per il distretto della Concia e calzature di Santa Croce.  La Svizzera si conferma primo mercato di destinazione, davanti alla Francia. Risultano invece in contrazione le esportazioni verso gli Stati Uniti.

Le prospettive per il 2019 restano favorevoli, nonostante le incertezze legate alle tensioni geo-politiche presenti sui mercati internazionali. “Obiettivo di Intesa Sanpaolo è rafforzare il legame con le imprese del territorio”, spiega Luca Severini, direttore regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo. In Toscana, nei primi nove mesi dell’anno, Intesa Sanpaolo ha erogato quasi 1.4 miliardi di euro alle imprese. “Stiamo ulteriormente investendo sulle PMI per sostenerne l’internazionalizzazione, grazie ad una rete estera costituita da banche controllate, filiali e sedi di rappresentanza in circa 40 Paesi, ovvero su tutti i principali mercati”, conclude Severini.

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