Luigi Ferrò, titolare del residence di Paperino, è stato assolto con formula piena dall’accusa di aver tollerato la prostituzione nelle stanze della struttura. Quello odierno era uno dei vari processi istruiti a carico di Ferrò con la stessa accusa, ovvero aver favorito o tollerato la prostituzione. I fatti discussi oggi in aula risalgono al febbraio 2011, quando nelle stanze del residence fu scoperto e arrestato un poliziotto in possesso di cocaina sottratta dalla cassaforte della Polstrada di Firenze. Il pm Laura Canovai ha chiesto la condanna di Ferrò ad 1 anno e 4 mesi con la multa di 4mila euro, mentre l’avvocato Zaffina – difensore di Ferrò – ha chiesto l’assoluzione, tesi sposata dal giudice. Ferrò è coinvolto in altri tre processi con accuse simili, essendo già stato assolto in un altro procedimento. L’avvocato Zaffina nel corso della sua difesa non ha esitato a definire il proprio assistito “vittima del sistema giudiziario”.
