5 Febbraio 2019

Candidati consiglieri del Pd: tra deroghe, riconferme e new entry


Partito Democratico in fermento per stilare la lista che presenterà alle amministrative. A tutti i consiglieri che hanno già fatto un mandato sarà chiesto di ricandidarsi; ma la vera novità nella storia del Pd locale è costituita dai consiglieri arrivati al traguardo del secondo mandato: per questi ultimi il segretario provinciale Gabriele Bosi ha proposto in direzione una deroga al regolamento del partito tale da consentire loro una terza ricandidatura alle amministrative. Cinque i nomi dei “veterani”: Ilaria Santi, Maurizio Calussi, Roberto Mennini, Cristina Sanzò e Luca Vannucci. “Un modo per riconoscere sia l’esperienza sia il buon lavoro svolto fin qui da questi consiglieri”: così Bosi ha spiegato una mossa che altrimenti poteva dare adito ad un’altra lettura, quella di un vuoto nella classe dirigente del partito, da riempire con chi ha più chance di far quadrare i conti nel computo finale dei voti. E, in effetti, la spiegazione di Bosi non ha convinto proprio tutti all’ultima direzione (che, pure, ha votato in maggioranza per la deroga). I Giovani democratici, per esempio, si sono astenuti dalla votazione, e si parla di 5 persone ieri sera presenti. “Gli astenuti temevano che la deroga inibisse il rinnovamento, ma sono stati rassicurati”, afferma Bosi. Il rinnovamento, spiega sempre il segretario del Pd di Prato, ci sarà. Se gli attuali 15 consiglieri comunali dovessero accettare la proposta di ricandidarsi, ci sarebbero comunque 17 posti a disposizione per nuovi volti. Tra questi anche 5 trentenni, alla loro prima esperienza amministrativa, segnalati dai vari circoli per il loro impegno sul territorio e coinvolti in questi weekend nella campagna porta a porta di Matteo Biffoni. Molto probabile ma ancora non ufficiale, la candidatura si Marco Biagioni, volto noto poiché segretario dei Giovani democratici, un gruppo che a Prato si è spinto ben oltre i compiti tipici di una giovanile di partito assumendo posizioni autonome e spesso critiche nei confronti della dirigenza. I Giovani democratici, peraltro, stanno portando avanti in questi giorni una serie di incontri aperti a tutti per l’elaborazione dei cinque punti del programma elettorale del Pd che porteranno la loro firma. Il prossimo appuntamento è per il 7 febbraio.

 

 

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Luca
Luca
5 anni fa

A cosa serve un regolamento con, appunto, delle regole se poi si procede a deroga? e poi si commentano le storture, procedurali o meno, degli altri partiti… Bosi la metta come vuole, la realtà, ho idea, è proprio quella che con le sue dichiariazioni vuole nascondere.

max2
max2
5 anni fa

Ma della campagna elettorale che il sindaco voleva fare porta a porta si sa più niente? C’è un calendario delle zone?