“Nella legge di bilancio 2019 sono aumentati i tributi per lo smaltimento dei rifiuti in discarica, ma a questo incremento non corrisponde una dotazione impiantistica adeguata per il pretrattamento, recupero e termovalorizzazione dei rifiuti stessi”. Ad dirlo è l’onorevole Erica Mazzetti, che ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’ambiente sollecitando “Quali iniziative intenda adottare per favorire l’implementazione della dotazione impiantistica indispensabile ad una virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti”. Mazzetti chiede inoltre al Ministro Costa se intende avviare un’iniziativa legislativa per legare gli eventuali aumenti dell’ecotassa all’effettiva dotazione degli impianti di smaltimento e “Se non intenda attivarsi al fine di disciplinare in maniera definitiva il riutilizzo degli scarti industriali per trarne dei sottoprodotti o materie prime secondarie”.
Come sottolineato dall’onorevole di Forza Italia, il nostro paese smaltisce in discarica il 27,6% dei rifiuti urbani trattati e, per favorire la minor produzione di rifiuti, nel 1995 la legge 549 aveva istituito la cosiddetta “ecotassa”, strumento che però “E’ stato raramente utilizzato al meglio – precisa Mazzetti -. Inoltre se nel 2017 la legge di bilancio aveva bloccato per due anni l’aumento del tributo, nel 2019 questo non è avvenuto e molte imprese toscane sono raggiunte in questi giorni dalle comunicazioni che li avvisano dell’aggravio relativo al conferimento in discarica. Questo non fa altre che generare incredulità e sconcerto in quanto il provvedimento ha il sapore della beffa: i termovalorizzatori in Toscana quasi non ci sono. A fronte di un aumento del tributo non corrisponde una adeguata dotazione impiantistica in grado di consentire una effettiva riduzione dei conferimenti in discarica”.
